Il patron della Lazio e senatore insieme ai colleghi di partito hanno presentato un emendamento da inserire nel Milleproroghe
Quando tutto sembra finito e concluso, ecco che c’è la scappatoia e tutto riprende. E soprattutto rinasce. E’ quello che spesso succede in Italia, a maggior ragione in politica. Un gioco nel gioco, anche se tanto gioco non è, almeno per Forza Italia e per i presidenti di Serie A. Ma di cosa stiamo parlando? Della possibilità che, in qualche modo, possa essere reinserito il Decreto Crescita o una integrazione di quello che era il Decreto Crescita, almeno per chi ne ha agevolato e ha i contratti che possono essere trasformati da temporaneo a definitivo.
E’ questo il problema. Ed è questa la riflessione che pone il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia Claudio Lotito. “L’emendamento che presenteremo? E’ logica, non si possono fare le cose in questo modo, almeno come sono state fatte qualche settimana fa, abbiamo solo detto che serve una legge con una decorrenza diversa e quindi di stabilire la decorrenza dell’abolizione della norma, perché, signori miei, non si può abolire dall’oggi al domani determinate norme. E chi ne ha usufruito? Che si fa con i contratti in essere? Forza Italia vigila sul buonsenso e perché le cose siano fatte con equilibrio e col cervello”. Detto, fatto.
In sostanza, il tanto bistrattato dalla politica e agognato dal mondo del calcio Decreto Crescita, clamorosamente, ha ancora una possibilità di rimanere e restare valido, non solo per il calcio ma per l’intero mondo dello sport. Tanti presidenti di Serie A ci stanno sperando, anche perché senza quella possibilità, i bilanci di diversi squadre, specialmente le piccole – ma anche qualche grande – avrebbero seri problemi. Dunque, se si è esce dalla porta, si rientra dalla finestra, grande segreto del mondo del calcio e una cosa che Lotito ha capito benissimo. Per questo, quando era stata abolita, manifestava una certa tranquillità, anche perché non è male avere la possibilità di tesserare calciatori provenienti dall’estero risparmiando la metà sul loro ingaggio lordo.
E così, tra i 1.300 emendamenti presentati per il decreto Milleproroghe ecco che spunta quello che chiede la proroga dello stesso Decreto Crescita. Un colpo gobbo e se riesce a Claudio Lotito anche questa volta, verrebbe portato in trionfo da tanti, se non tutti i suoi colleghi del mondo del pallone. A depositarlo, come abbiamo spiegato, è Forza Italia, uno dei partiti che fa parte della maggioranza di Governo, lo stesso che l’aveva tolto, Salvini in primis. Una bella gatta da pelare e che si decide con una tattica, impostata da grande stratega, quale si è dimostrato Lotito. Una partita a poker, ma una situazione che l’opposizione potrebbe sfruttare per creare una polemica infinita e che Meloni non si sa quanto gradirebbe. Ma non è tutto. La cosa più bella, perché quando si devono fare determinate situazioni, si devono far per bene e soprattutto avere la faccia tosta di inserire nell’emendamento la richiesta che le agevolazioni fiscali (il Decreto Crescita) non solo resti, ma che arrivi a tutto e fino al 2028…
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