Il Milan guarda al futuro tra scenari di mercato e sullo sfondo le inattese voci sull’offerta araba a Cardinale, che intanto vende il Tolosa.
Mentre in Arabia Saudita è andato in scena il primo atto della nuova Supercoppa Italiana, in Italia altri arabi stanno giocando una partita molto importante. Stando alle voci che ormai rimbalzano tra Medioriente e Europa già da diversi giorni, dei rappresentanti del fondo Pif starebbero dialogando con Gerry Cardinale per rilevare le quote di maggioranza del Milan. Un’operazione che inizialmente sembrava dover prevedere una percentuale minore, ma che adesso ha assunto tutt’altro aspetto.
La società rossonera del resto non ha soltanto portato il bilancio attivo e sembra essere spedita verso una riconferma verso la prossima edizione della Champions League, ma è anche pronta a iniziare i lavori per la costruzione del suo stadio, il che la renderebbe decisamente appetibile agli occhi di facoltosi investitori, con un valore che ad oggi non potrebbe essere inferiore a 1,6 miliardi di euro.
Da ambienti Milan però arrivano le smentite di rito, seppure sia innegabile che i dialoghi con gli arabi stiano avvenendo. Tuttavia stando alle fonti ufficiali non si starebbe parlando di una cessione, bensì di collaborazioni commerciali, che potranno tra le altre cose permettere ai rossoneri di essere ancora più forti nel prossimo calciomercato. Che tipo di mercato però? Ma soprattutto, con quale allenatore in panchina?
Le ultime piste di mercato associate al Milan sono sembrate per certi versi degli indizi in un film giallo. Dall’apprezzamento per Zirzkee che sembrava svelare il possibile arrivo di Thiago Motta, al corteggiamento per Buongiorno, molto abile nella difesa a tre che non a caso è l’assetto preferito da Antonio Conte.
La situazione legata alla panchina è ancora un grande rebus, così come la strategia legata ad un’operazione oramai divenuta improrogabile: l’acquisto di un nuovo centravanti. Olivier Giroud al netto del rinnovo o di una partenza verso la MLS, non potrà più essere il titolare il prossimo anno, questo è chiaro a tutti. I sondaggi che finora hanno fatto emergere i nomi di Zirzkee, ma prima ancora di David e Guirassy, hanno ceduto il passo al vero obiettivo: Benjamin Sesko.
Il 20enne passato in estate dal Salisburgo al Lipsia per 24 milioni di euro, dopo i 16 gol a soli 19 anni la scorsa stagione in Austria, sta provando ad inserirsi in Bundesliga, ma senza ancora trovare molto spazio. Le 22 apparizioni stagionali messe insieme finora sono infatti perlopiù scampoli di partita, che però non gli hanno impedito di mettere a segno già 7 reti. Il Milan lo osserva da tempo e sarebbe pronto a investire una cifra importante per strapparlo ai tedeschi. La pista non è facilissima e quindi non mancano le alternative, come il 23enne messicano Gimenez da 44 gol in una stagione e mezza nel Feyenoord, lo svedese classe 1996 Gyokeres a quota 20 gol con lo Sporting Lisbona ed il greco 26enne Pavlidis arrivato al 22º centro stagionale.
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