Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay.
“TRATTAMENTO ASSURDO NEI CONFRONTI DI MOURINHO” – “La giornata di ieri l’ho vissuta con amarezza. Sapevo che sarebbe arrivato questo esonero, ma speravo non accadesse in questo periodo: gli hanno fatto un ‘trappolone’ che al momento ha funzionato. Spero che De Rossi ce la faccia e si merita questa chance. Mourinho? Trattamento assurdo nei suoi confronti”.
“MOURINHO LASCIATO SEMPRE SOLO DA UNA PRESIDENZA INESISTENTE” – “Mourinho è sempre stato lasciato solo, con una società che non l’ha mai tutelato sotto il piano dell’immagine. C’era un rapporto molto strano con la presidenza, quasi inesistente. La squadra non aveva contenuti tecnici eccezionali, ma buoni. Smalling non c’è mai stato, Spinazzola è senza contratto, Pellegrini è andato in down e Dybala è sempre infortunato: sono sempre mancati i giocatori più importanti. Ha sempre lavorato sui nervi e la carica emotiva della squadra. Può non essere piacevole, me ne rendo conto. Un mio sospetto? Le ultime tre designazioni arbitrali nei confronti della Roma sono stati Rapuano, Aureliano e Orsato, con quest’ultimo non hai mai vinto un derby. Secondo me c’è qualcuno che si è tolto un peso. Ho visto critiche nei confronti degli arbitri molto più pesanti”.
“CRUCIALE AVERE DIRIGENTI CHE SI RAPPORTINO CON GLI ARBITRI, MOU HA FATTO DA PARAFULMINE” – “L’atteggiamento nell’ultima partita è stato assurdo, poi la Lazio ha meritato di vincere. La Juventus aveva un dirigente che poteva anche non piacere ma sapeva gestire lo spogliatoio tanto quanto i rapporti con gli arbitri. Servono anche queste cose che sono fondamentali. Non puoi mandare sempre avanti Mourinho come parafulmine, esponendolo anche a figure che non piacciono”.
“MAI CONOSCIUTO UNO COME MOURINHO, NESSUNO COME LUI SUL PIANO UMANO” – “Ho avuto e ho tutt’ora rapporti molto stretti con tantissimi allenatori di primo livello, ma sul piano umano e di lealtà uno come Mourinho non l’ho mai conosciuto. Lui è uno che allena tutti. Ieri a Trigoria l’80% delle persone piangeva, alcuni giocatori sembrava che avessero perso la mamma, a parte chi ha giocato meno. E’ un personaggio incredibile, non è solo un comunicatore ma è un grande allenatore e uomo. Chi ha lavorato con lui me ne ha sempre parlato come una specie di guru. Un giovane che conosce questi personaggi deve ritenersi fortunato perché sono persone che ti formano”.
“FUTURO DI MOURINHO SARA’ IN UN CLUB, LE NAZIONALI NON LO STIMOLANO” – “I cinque esoneri recenti vanno motivati. Con il Chelsea chiese lui di essere cacciato; al Tottenham e al Manchester United sono stati esonerati tutti, ora agli Spurs Postecoglou sta facendo bene grazie ai giocatori scelti da Paratici. I giocatori sono la chiave, passa tutto da lì: è capitato che allenatori scarsi vincessero grazie a giocatori forti. Nel futuro di Mourinho spero che ci sia una squadra di club perché lui ha bisogno del lavoro quotidiano, nonostante al momento lo stiano chiamando solo nazionali. Quando arriverà una società che gli darà i giusti stimoli tornerà al lavoro”.