Antonio Barillà, giornalista della “Stampa”, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TVPlay: il commento ai principali temi di Serie A.
“LA JUVE SA CHE L’INTER E’ PIU’ FORTE, LO SCUDETTO RIMANE UN SOGNO” – “L’obiettivo è battere il Sassuolo per cercare di rimanere in scia nella consapevolezza e non è scaramanzia che l’Inter è più strutturata ed esperta. La Juve sa che deve correre per mantenere il suo passo, finora ci è riuscita molto bene e questo alimenta le speranze anche perché le coppe ruberanno sicuramente energie fisiche e nervose, la Juve è pronta ad approfittarne restando fortemente aggrappata al sogno dello scudetto”.
“DETTE FALSITA’ SU ALLEGRI, STA AIUTANDO LA JUVE IN UN MOMENTO PARTICOLARE'” – “Ogni stagione ha una storia a sé, ho sempre difeso Allegri perché non ho mai accettato si potessero mistificare delle realtà. Allegri può non piacere come tipo di gioco ed è legittimo, ho sentito dire delle falsità straordinarie dove bisogna opporsi per onestà. Per esempio che non lancia i giovani, io mi sono ribellato perché la sua storia racconta tutt’altra cosa. Non posso sentire mettere in dubbio le qualità professionali di un tecnico che ha fatto 400 panchine con la Juve e hai percentuali altissime di vittorie in Serie A. In questa stagione ha portato a compimento un processo di crescita che ha richiesto lacrime e sangue, gli è stato chiesto di allestire una squadra competitiva ma all’interno di un programma prioritario di riequilibrio finanziario in un mercato in cui ha potuto acquistare solo Weah rinunciando a diversi giocatori per abbassare il monte ingaggi che rimane comunque il più alto della Serie A. Per cui ha comunque raggiunto il suo obiettivo che è quello di valorizzare questi ragazzi che rappresentano un patrimonio tecnico ed economico, poi quello di arrivare in Champions che porterà prestigio e introiti. Salvo improvvise involuzioni ha rispettato la consegna societaria tutto quello che arriva di più è qualcosa di impensabile e straordinari0”.
“CI SONO DIFFICOLTA’ MA NON DAREI PER SPACCIATO MOURINHO” – “Mourinho vive una stagione molto complicata e delicata, bisogna stare attenti a non tirare le somme in anticipo. Aldilà del bilancio complessivo ha cinque punti dalla zona Champions che rappresenterebbe il massimo del traguardo previsto, è indubbio che ci sono difficoltà ma serve un po’ di equilibrio e mettere in dubbio le sue qualità di condottiero sinceramente mi sembra esagerato”