L’Arabia Saudita non smette mai di stupire: offerta ‘pazzesca’ di 4 mila euro. Ecco tutti i dettagli dell’incredibile offerta
L’Arabia Saudita è il nuovo Eldorado calcistico. Con offerte da capogiro tanti top player hanno deciso di dare una svolta esotica alle loro carriere emigrando nel campionato del Regno saudita. In molti casi sono campioni che hanno imboccato il viale del tramonto, come Cristiano Ronaldo che, se vogliamo, ha fatto da apripista all’esodo dei top player verso la Saudi Pro League, il massimo campionato saudita, con il trasferimento del gennaio 2023.
Tuttavia, non sono pochi anche i calciatori all’apice delle loro carriere, come Neymar e l’ex laziale Sergej Milinkovic-Savic, o addirittura in rampa di lancio, come quel Gabri Veiga a lungo inseguito la scorsa estate dal Napoli, che hanno ceduto alle lusinghe dei petrodollari.
Ma l’appetito dell’Arabia Saudita è insaziabile visto che a entrare nei suoi radar sono anche i calciatori che militano nei livelli inferiori della piramide calcistica al fine di riplasmare l’intera propria struttura calcistica, comprese le categorie inferiori; si punta ad un’infornata di calciatori europei con una formazione e soprattutto capacità tecnico-tattiche di gran lunga superiori a quelle dei loro colleghi autoctoni.
Ebbene, per attirare calciatori europei per aumentare il livello tecnico della Terza Divisione i club sauditi, lo scorso giugno, hanno lanciato, attraverso il portale ‘FutbolJobs’, l’offerta di uno stipendio tra i 3000 e i 40o0 mila euro più l’alloggio, a spese dei club, che in men che non si dica è diventato virale incontrando il favore dei diretti interessati.
A confermarlo è Valentín Botella Nicolás, Direttore generale di “FotballJobs”, che è stato contattato dal quotidiano sportivo spagnolo ‘Marca’: “Ormai da qualche mese riceviamo un gran numero di offerte che arrivavano dall’Arabia Saudita, di tutte le categorie e livelli. Il ‘feedback’ che abbiamo avuto è stato travolgente. Possiamo contare migliaia di interazioni quotidiane e richieste di informazioni di qualsiasi tipo”.
Certo, le suddette cifre impallidiscono, a dir poco, con le decine di milioni di euro che l’Al-Nassr, l’Al-Hilal, l’Al-Ittihad accreditano sul conto corrente delle loro star europee. Tuttavia, lo stipendio minimo dei giocatori della Primera Division RFEF (terza categoria del calcio spagnolo) è di 35.000 euro all’anno, cioè meno di 3.000 al mese.
Dunque, conti alla mano, l’offerta dei club sauditi è molto vantaggiosa, il che spiega il più che positivo feedback al reclutamento via web di calciatori della terza divisione del calcio spagnolo da parte dei club sauditi. Un’originale modalità di arruolamento che è la dimostrazione che il calcio, in perenne evoluzione, è al passo con i tempi.
Dunque, non solo agenti, procuratori, intermediari e quelli che un tempo venivano definiti ‘faccendieri’ ma anche l’utilizzo di piattaforme web che facilitano l’incontro tra l’offerta e la domanda di lavoro come per tutte le categorie professionali perché in fin dei conti anche i calciatori sono dei lavoratori. C’è ancora qualcuno che pensa che il calcio sia un ‘gioco’?
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