José Mourinho si è resto protagonista dell’ennesimo show in conferenza stampa: le sue dichiarazioni prima del Milan fanno discutere.
E’ un Mourinho incontenibile quello che arriva in conferenza stampa per presentare la partita contro il Milan. Dopo la dolorosa sconfitta nel derby ai quarti di finale di Coppa Italia, il tecnico portoghese regala l’ennesimo show della sua carriera con tanto di dichiarazioni che faranno sicuramente discutere.
Nello specifico parte difendendosi dalle accuse e rivendicando il suo lavoro sulla panchina giallorossa: “Se c’è un esempio perfetto di professionalità sono io, sono l’unica persona in questo team che non ha perso una sola sessione di allenamento. Per due anni e mezzo non ho sbagliato niente, neanche un paio di settimane fa quando tutti erano malati. Non accetto in alcun modo che questa cosa venga messa in discussione perché non ho mai perso una gara in oltre 20 anni di carriera”.
A peggiorare la situazione c’è la probabile assenza di Paulo Dybala, uscito all’intervallo con la Lazio a causa dell’ennesimo problema fisico della sua stagione: “Penso che non ci sarà”, ha detto lo Special One con una smorfia di irritazione. Senza l’argentino sarà difficile fare risultato a San Siro anche perché bisognerà capire come reagirà la squadra ai duri rimproveri del proprio allenatore.
Quest’ultimo ha mandato segnali diretti ad alcuni singoli per provare a spronarli ma non è detto che rischi di ottenere l’effetto contrario aumentando la tensione nello spogliatoio: “Non siamo neanche capaci di fare una rimessa laterale a favore e l’abbiamo trasformata in un angolo. E dopo un rigore di un bambino di 18 anni con 55 minuti di Serie A, io non ho mai detto che non era rigore, ho detto che è un rigore dei tempi moderni e che i tempi moderni nell’arbitraggio sono inferiori per protezione del gioco rispetto a 20 anni fa. C’è gente che deve dare molto di più dal punto di vista individuale”.