Filippo Terracciano, difensore del Milan, si è ispirato ai campioni del passato: la confessione a sorpresa sulle gesta di Maldini e Nesta.
E’ arrivato da pochi giorni nella nuova squadra ma Filippo Terracciano ha già avuto l’opportunità di respirare sul campo l’atmosfera di San Siro. Nonostante il risultato sia stato negativo per il Milan, eliminato in rimonta ai quarti di finale di Coppa Italia per mano dell’Atalanta, per l’ex difensore del Verona resterà per sempre uno dei giorni più belli della sua vita.
Forse non se l’aspettava nemmeno lui di fare il suo esordio in rossonero alla prima occasione e invece ha ricevuto subito la fiducia che l’ha fatto alzare dalla panchina tra l’altro in un momento delicato della partita. Una mezz’ora piena in cui il classe 2003, schierato in una posizione ibrida sulla corsia sinistra, non si è fatto tradire dall’emozione dimostrando subito una buona personalità.
D’altronde il ragazzo può già contare 41 presenze in Serie A con la maglia del Verona dove, al contrario della sua giovanissima età, si era preso in pochissimo tempo un posto da titolare dopo essere cresciuto nel vivaio bruciando le tappe. La sua rapida ascesa l’ha portato a 20 anni in una delle squadre più vincenti e gloriose d’Europa che non a caso, come confessato, già guardava con ammirazione da piccolo.
E’ stato il giorno della presentazione ufficiale di Filippo Terracciano come nuovo giocatore del Milan con cui aspetta il debutto anche in campionato magari già nella prossima sfida con la Roma. In ogni caso il classe 2003 avrà tempo e modo di esprimere tutto il suo valore avendo firmato un lungo contratto fino a giugno 2028 sperando di fare la storia con questa società.
Come in precedenza ci sono riusciti leggende del calibro di Maldini e Nesta, due modelli importanti per i progressi dell’ex Verona che durante la conferenza stampa ha svelato un curioso aneddoto del suo passato. Nello specifico, come tanti ragazzi che sognano un giorno di diventare dei calciatori, cercava di ripetere le gesta dei grandi campioni di questo sport.
Tra cui i mitici difensori dei rossoneri che erano tra i suoi idoli: “Guardavo tanti video su Youtube della loro fase difensiva”. Una confessione speciale a conferma di come già guardava con simpatia il Diavolo che evidentemente era nel suo destino. Ora non resta che vivere al massimo questo viaggio con l’obiettivo di continua a migliorare e cercare di raggiungere il livello e i trofei dei mostri sacri di questo club.
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