PELLEGATTI: “ALLEGRI BRAVO PER I RISULTATI, PIOLI INNOVATORE. MOU? NON MI PIACCIONO LE ESPULSIONI CONTINUE”

Il giornalista di fede rossonera Carlo Pellegatti è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay.

“ALLEGRI E’ BRAVO, MA A PIOLI PIACE INNOVARE E NON E’ L’ULTIMO ARRIVATO” – “Nelle prime 8 partite di campionato tutti parlavano di Pioli come un gran inventore, poi non sono arrivati i risultati e ora tutti parlano di Allegri. La chiave sono i risultati: la Juventus ha portato a casa 3-4 partite all’ultimo minuto e se gli si tolgono alcuni dei punti ottenuti così si troverebbe nella stessa situazione del Milan. Allegri è bravo perché sono arrivati i risultati, ma Pioli non è un allenatore piatto, anzi, in questo senso forse esagera perché cerca sempre di innovare e di dare nuovi stimoli ai giocatori. Non so se a fine anno andrà via come tutti dicono. Stiamo parlando di uno dei dieci tecnici che negli ultimi 10 anni è arrivato tra le prime quattro d’Europa, motivo per cui tanto scarso non è. Adesso si mettono sulla bilancia gli infortuni e i risultati discontinui, quindi viene criticato, ma la discriminante sono i risultati. Se alla Juventus gli vanno male due partite e il Milan ne vince altrettante due la classifica è già ben diversa”.

“A MOURINHO IL MERITO DELLE DUE FINALI, MA IL SUO CALCIO NON E’ DIVERTENTE” – “Mourinho merita gli applausi per aver vinto la Conference League e essere arrivato in finale la passata stagione, risultati che sono difficile da ottenere, però a livello di gioco e spettacolo non ho mai visto prestazioni divertenti. L’anno scorso nel famoso 2-2 tra Milan e Roma, che diede il via alla crisi rossonera, ho sentito tante critiche, ma fino al minuto 87 c’era una differenza imbarazzante tra le due squadre, poi è finita in pareggio e tutto il resto è stato cancellato”.

“MOU HA L’ESPERIENZA PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI, NON MI PIACCIONO LE SUE ESPULSIONI”“Mourinho via? Proprio in questo periodo del 1989 il Milan perse male 1-0 a Cesena con Arrigo Sacchi in panchina. Berlusconi si pose il problema e mai come quella volta il tecnico rischiò l’esonero. Ci fu l’intervento di Baresi e dei giocatori più rappresentativi che fecero presente al presidente che la squadra si trovava ai quarti di finale di Champions League e gli consigliarono che cambiare allenatore in quel periodo avrebbe creato solo altri problemi. Questa situazione la comparo a quella attuale di Mourinho: la Roma non è così distante dal quarto posto ed è in piena lotta e ha l’Europa League dove ha già dimostrato di avere grande esperienza. Il problema poi sarebbe chi mettere al posto di Mourinho, con l’esperienza di recuperare quei punti per tornare in corsa per una qualificazione alla Champions League. Una cosa che non sopporto dello Special One, però, sono le sue espulsioni troppo frequenti. Averlo in panchina è fondamentale, e la sua assenza lo paragono a una nave che di tanto in tanto lascia a terra il suo comandante, non è che tutte le volte puoi puntare sul vice”.

“DERBY GARA DIFFICILE, GLI ARBITRI SONO FORMIDABILI” – “Il derby è stata una partita tosta. Io ho un buon rapporto con gli arbitri in generale: sono formidabili. Poi in quelle partite così intense devi mantenere una calma incredibile e Orsato non ha mai tirato fuori dei cartellini gialli, e tutto ciò è indice di classe, poi ha iniziato ad ammonire con più frequenza quando gli animi si sono surriscaldati”.

“L’INTER L’ANNO SCORSO IN DIFFICOLTA’ MA SEMPRE BENE A LIVELLO DI PRESTAZIONI”“L’Inter io la seguo e ricordo alcune partite dell’anno scorso con sconfitte o pareggi casuali. Quando ci sono le prestazioni è un conto, un altro è quando vinci sempre 1-0 con episodi casuali perché non vai molto avanti. Quando giochi bene magari pareggi o perdi una sola partita ma poi torni a vincere perché la differenza la fa la prestazione”.

“MILAN IN DIFFICOLTA’ NELLA CONTINUITA’ E NEL RITMO, CON LA ROMA SARA’ GARA DIVERSA” “Il Milan arriva alla partita scosso dopo la sconfitta con l’Atalanta. Per l’ennesima volta Pioli deve uscire da una situazione ambientale difficile, ma io credo che i rossoneri con Leao, con Theo che torna a sinistra e i centrocampisti possa fare bene. Il problema di questa squadra è la continuità all’interno della stessa partita e le difficoltà nel mantenere un certo tipo di ritmo, ecco perché il match con la Roma, che è una squadra che non gioca ad intensità elevate, dovrebbe facilitare i rossoneri. Io dopo Empoli non ero convinto che fossimo usciti dalle difficoltà perché nel secondo tempo abbiamo concesso troppo e se avessimo subito un gol sicuramente ci sarebbero state delle complicazioni”.

“QUANDO PARLO CON ALLEGRI MI CONFRONTO SOLO SUI CAVALLI” – “Quando mi sento con Massimiliano Allegri parliamo sempre e solo di cavalli perché è una passione che ci unisce da sempre, ma mai ci sentiamo per il calcio. Comunichiamo spesso quando corrono i nostri due cavalli. Più veloce il mio o quello di Max? Non esiste il cavallo veloce. Il mio cavallo si chiama ‘Pioli is on fire’, e tra l’altro ha corso molto bene anche la cavalla di Ancelotti e la speranza è andare a giugno in una manifestazione per la corsa più elegante”.

 

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