L’Atalanta batte il Milan 2-1 a San Siro e supera il turno dei quarti di finale. Nonostante ciò, Gian Piero Gasperini tuona nel post partita e se la prende con l’arbitro Di Bello.
Come in Lazio-Roma, non si placano le polemiche per la direzione arbitrale in Milan-Atalanta. Il club bergamasco vince 2-1 e passa il turno grazie al rigore segnato da Koopmeiners al 59′. Un penalty che fa discutere, come anche altre decisioni del direttore di gara e della sala VAR. Anche nel finale, il Milan recrimina un calcio di rigore per un fallo di mano, ma dopo un check dei varisti, arriva l’ok per il triplice fischio, senza assegnare il tiro dal dischetto ai rossoneri.
Ma quello che fa infuriare definitivamente Gasperini è il rigore non concesso ai danni di De Roon: “Il Var è un mezzo straordinario ma qui sta diventando una guerra tra varisti e arbitri, non si capisce più chi arbitra – ammette il tecnico nerazzurro, che poi sottolinea – Di Bello è un gran maleducato. Prima della partita mi è passato davanti e non mi ha salutato. Non è obbligato a farlo, ma è maleducato. C’è una casistica ampia contro l’Atalanta da parte di alcuni arbitri. Ma io azzero sempre tutto e tutti gli arbitri possono dirigere le nostre partite. Non ho mai fatto richieste”. Gasp, in occasione delle proteste per il rigore su De Roon non assegnato, è stato espulso dall’arbitro Di Bello.