Il Napoli prova ad accelerare sul mercato: può essere il giorno giusto per Samardzic, Dragusin sfuma, servono un difensore ed un mediano. Rilancio disperato per Zielinski
Il Napoli è in ritiro fino alla gara con la Salernitana, una scelta quasi obbligata dopo l’ennesimo tonfo di un campionato sempre più vicino a trasformarsi in incubo. Un punto nelle ultime tre per i partenopei, con De Laurentiis che dalla Spagna ha ordinato il serrare le fila per ricompattare il gruppo e provare ad uscire dalla crisi.
Nel frattempo gli azzurri lavorano alacremente sul mercato. C’è da rinforzare una squadra che ha qualche falla di troppo e serve soprattutto accelerare. Mazzocchi è già arrivato – infelice, da incubo, il suo esordio – ma ora serve almeno una pedina in un centrocampo più che rimaneggiato, ridosso all’osso.
Elmas è a Lipsia da due settimane, Anguissa in Coppa d’Africa ed i calciatori sono contati. Oggi dovrebbe essere il giorno di Lazar Samardzic. Condizionale d’obbligo, vista la trattativa saltata la scorsa estate con l’Inter ad accordo chiuso ed il prolungarsi di questa con ADL. In Italia è atteso il padre-agente del calciatore che dovrebbe dare l’accelerata definitiva alla trattativa a patto che si trovi l’accordo per ingaggio e diritti d’immagine. Con la società friulana, invece, intesa di massima per 20 milioni di euro più 5 di bonus.
Napoli, non solo Samardzic: servono un difensore ed un mediano
Samardzic subito, ma il serbo non è certo sufficiente. Serve almeno un’altra pedina, un calciatore di sostanza e qualità in grado di interpretare al meglio le due fasi. Uno alla Emre Can, 30enne del Borussia Dortmund sondato ma pressocché impossibile. Servono, infatti, 17 milioni di euro per acquistarlo e 4,5 da destinare l’anno all’ex Juve.
E così, con il mirino puntato sulla Bundesliga, è finito nel mirino il 22enne Emmanuel Kouadio Koné in forza al Borussia Mönchengladbach. Anche in questo caso, però, l’opzione è difficilmente percorribile per i costi elevati dell’operazione. Complessa anche la situazione relativa a Soumaré – è a Siviglia ma di proprietà del Leicester, con una trattativa a tre – gli ultimi nomi sulla lista di Meluso sono l’ex Torino Lukic, oggi al Fulham, e Barak della Fiorentina. Per entrambi potrebbero bastare 10 milioni.
Servirà, poi, un rinforzo anche in difesa; Natan starà fuori per un mese e mezzo ancora e Mazzarri, per rinforzare un reparto fin qui troppo vulnerabile, aveva chiesto Radu Dragusin. Il rumeno è una delle rivelazioni della Serie A ma il centrale del Genoa è ormai sfumato; per lui Tottenham o Bayern Monaco, con buona pace di Walter.
Per quanto riguarda la situazione relativa a Zielinski, De Laurentiis ha provato un rilancio quasi disperato. Sul piatto prolungamento di un anno con 5 milioni di ingaggio e 20 milioni di clausola rescissoria. Offerta rispedita al mittente dal polacco che ha un quasi accordo con l’Inter. Un epilogo della sua avventura con il Napoli che sembrava impossibile la scorsa estate, quando il polacco rifiutò l’Al Ahly ed il triennale 36 milioni totali per gli azzurri. Il mancato accordo con l’agente sulle commissioni ha poi incrinato tutto, facendo diventare tutto irreversibile.