Arbitri e Var, è bufera: Rocchi chiede scusa, Fabbri rischia stop definitivo

Arbitri e Var nella bufera: la gomitata di Bastoni su Duda sotto accusa, Fabbri e Nasca rischiano lo stop definitivo, le scuse di Rocchi

Una resa quasi incondizionata e, per questo, ancor più disarmante. Anche perché arriva dalla squadra degli arbitri che ha dalla sua pure la tecnologia per non sbagliare più. Il Var, proprio quello deputato a mettere fine ad ogni tipo di polemica riguardante gli episodi arbitrali, ha se possibile acuito ancor di più le problematiche.

Ed invece è arrivata l’ammissione durante la rubrica “Open Var” su Dazn. L’analisi dei casi più eclatanti della giornata di campionato è stata da volano per ammettere l’insoddisfazione generale dei vertici dell’Aia nei confronti di quanto sta accadendo in campo nelle ultime settimane.

Una sorta di disastro dietro l’altro, l’uniformità di giudizio completamente assente ed il tempo degli alibi sembra essere finito definitivamente. L’ultimo caso che ha sollevato le polemiche più furenti, è arrivato in occasione del gol dell’Inter del definitivo 2-1 contro il Verona. La gomitata di Bastoni su Duda non vista dall’arbitro Fabbri e nemmeno dal Var Nasca.

Var, l’ammissione di Rocchi e l’assenza di uniformità

Un episodio davvero molto grave, forse quello più “pesante” dall’inizio di una stagione tormentata. “Abbiamo sbagliato e non siamo soddisfatti, è un momento complicato” l’ammissione di Rocchi che evidenzia come vi sia un problema arbitri, e pure bello grande.

Arbitri Var accuse
Abisso consulta il monitor del Var in Sassuolo-Fiorentina (Ansa Foto) – Tvplay

La zona grigia si è allargata a dismisura e l’assenza di uniformità non rende chiaro il metro di giudizio. Gervasoni, ieri presente nel salotto di Pardo, ha spiegato come Fabbri avrebbe dovuto decidere in merito all’episodio Bastoni-Duda ma Nasca, al Var, aveva l’obbligo di intervenire. Ed ora i due rischiano di essere panchinati definitivamente a fine stagione, considerato come Nasca non sia certo nuovo ad episodi di tale gravità e Fabbri non sia più internazionale.

Una giornata complessa l’ultima di andata, considerato anche l’errore del Mapei Stadium, con l’OFR chiamato per un fuorigioco passivo di Matheus Henrique. Rocchi ha chiesto scusa, cosa non scontata in Italia, ma ora serve un’inversione di tendenza.

In casa Inter non solo l’intervento di Bastoni contro il Verona, ma anche la spinta di Bisseck su Strootman contro il Genoa sarebbe stata da sanzionare, con il gol di Arnautovic evidentemente da annullare, come ammesso da Gervasoni. Una spinta analoga a quella di Casale su Duda punita con l’annullamento del gol dopo l’OFR.

Sono però diversi gli episodi in questo inizio di stagione. Se Bani in Genoa-Juve se la cava nonostante il braccio largo in area, così non è accaduto al Maradona con Mario Rui in Napoli-Monza, così come sembra assurdo non fischiare il fallo di Lautaro su Lobotka – un vero e proprio placcaggio – nell’azione del gol nerazzurro ma annullare attraverso l’utilizzo dell’APP un gol in Monza-Torino.

Il girone d’andata si è chiuso ed il bilancio non può essere certo positivo; serve una correzione della rotta, netta e decisa in vista della seconda parte di campionato.

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