Max Verstappen, campione del mondo di Formula 1, è uno che non le manda a dire ed anche in quest’occasione non ha risparmiato critiche
Max Verstappen è, ora come ora, il pilota sulla cresta dell’onda in Formula 1. Candidato a superare tutti i record – qualcuno lo ha messo già in saccoccia, essendo stato il più giovane ad aver vinto un Gp -, l’olandese della Red Bull ha vinto tre mondiali consecutivi, nel 2021 strappandolo all’ultima gara a Lewis Hamilton, nel 2022, e poi nella stagione appena passata, in cui non c’è stata veramente storia.
Il carattere vincente del classe 1997 si può notare anche nelle dichiarazioni che fa. Infatti, in più di un’occasione, il pilota si è levato qualche sassolino dalla scarpa, criticando le regole del circuito, e non solo. Anche in vista della stagione 2024, che prenderà il via il 2 marzo con il Gp del Bahrain, Verstappen ha detto la sua su alcune migliorie che sono state apportate nel corso del tempo alle gare, arrivando a dire che si sente perso, o peggio, che con le nuove regole non si tratta più di sport, ma di un circo.
Intervistato da ‘Auto Motor und Sport’, Verstappen ha iniziato parlando di quanto accaduto nel Gran Premio di Las Vegas: “È al 99% show e all’1% evento sportivo, sembravamo dei clown”, ha ribadito il pilota della Red Bull prima di chiarire che a lui piacciono le emozioni della gara, più che tutto il contorno.
Se è stato duro in questa circostanza, con le Sprint Race che potrebbero anche essere inserite nel programma di tutti i Gp, lo è stato anche di più. “Ho sempre detto che capisco il lato commerciale, ma il mio punto di vista è quello di un pilota puro – ha commentato il tre volte campione iridato -. Secondo me toglie un po’ di magia”.
Da bambino amante delle quattro ruote, infatti, ha sempre guardato le gare della domenica non sapendo cosa aspettarsi, cosa che adesso non succede quando c’è la gara il giorno, in cui già si può prevedere come andranno le cose, “a meno di circostanze particolari, come un cambiamento del meteo. Questo toglie tensione”, ha precisato.
Verstappen, poi, è stato critico anche sulla regola del Parco Chiuso, che non permette di modificare le monoposto in caso di necessità: “Se si sbaglia, si resta intrappolati in quel setup per il resto del weekend. È uno schifo”, ha detto ancora nonostante in qualche Gran Premio lui e la sua scuderia hanno tratto vantaggio da questa regola. Per lui, in conclusione, se si vuole continuare con le Sprint Race, si devono per forza fare dei cambiamenti, come, per esempio, fare un Parco Chiuso di sabato e un altro di domenica.
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