Inter, Dimarco e l’urlo in faccia ad Henry: non si scusa e spiega sui social

Inter, Dimarco e l’urlo in faccia ad Henry: non si scusa e spiega sui social. L’esterno nerazzurro è stato al centro di polemiche molto accese

L’Inter ha vinto una partita che di rado si vede nel nostro campionato. La squadra di Simone Inzaghi ha piegato per 2-1 il Verona di Marco Baroni al termine di una gara ricchissima di colpi di scena e che ha innescato una valanga di polemiche. I nerazzurri, che con i tre punti conquistati contro gli scaligeri si sono laureati campioni d’inverno, hanno realizzato il gol decisivo al 93′ grazie a un tap in vincente di Davide Frattesi. Una rete viziata da un fallo clamoroso commesso da Bastoni a centro area ai danni di un difensore gialloblu, una palese irregolarità di cui né l’arbitro Fabbri né il VAR si sono accorti.

Un altro episodio che ha fatto e farà discutere è l’esultanza di alcuni giocatori dell’Inter in seguito al rigore sbagliato da Henry al 98′ e che ha consentito all’Inter di condurre in porto un successo sofferto molto più del previsto. Tra i protagonisti dell’episodio incriminato c’è Federico Dimarco, uno dei protagonisti della stagione nerazzurra. L’ex Parma è reo di aver esultato ‘in faccia’ al povero Henry, che non sapeva darsi pace dopo il clamoroso errore dal dischetto degli undici metri.

Inter, la spiegazione di Di Marco sui social: “Ho esultato…”

Qualche ora dopo l’accaduto lo stesso Dimarco ha pubblicato un lungo messaggio sul suo profilo Instagram, in cui ha voluto chiarire nei dettagli il senso del suo gesto sottolineando comunque di non aver mai voluto sbeffeggiare l’attaccante del Verona. Questa la parte più significativa del suo messaggio che tra l’altro in pochi minuti ha fatto il pieno di like e di repliche entusiaste da parte dei tifosi dell’Inter.

Dimarco spiega tutto
Federico Dimarco esulta per la vittoria dell’Inter – TvPlay.it

Ho esultato? Sì ho esultato e anche tanto. Senza insultare nessuno, senza gesti maleducati, ho gioito tanto per la vittoria, per lo “spavento” e per il pericolo scampato. È sport ed è bello anche per questo. Purtroppo è anche severo e crudele nei confronti di chi sta dall’altra parte. E mi spiace se tutta questa gioia mi sia esplosa istintivamente davanti ad Henry che aveva appena sbagliato il rigore e io abbia esultato davanti a lui“.

Qualcuno dirà – prosegue Dimarco – che non è una cosa bellissima e probabilmente ha ragione, ma non volevo offendere nessuno tanto è vero che al fischio finale, ancora prima di festeggiare coi miei compagni, sono andato ad abbracciarlo. E la stessa cosa ho fatto negli spogliatoi dopo la partita con i miei ex compagni. Perché questo è lo sport”.

Gestione cookie