In casa Inter potrebbero presto esserci delle novità che cambino definitivamente la strategia adottata dal club per il futuro dello stesso: le ultime.
Il nuovo anno è cominciato e l’Inter dovrà intraprendere i suoi necessari calcoli al fine di capire come muoversi al meglio per garantire stabilità al suo futuro nella maniera più efficace possibile. A dispetto delle indiscrezioni circolate negli ultimi mesi, anche riguardanti la proprietà di Zhang, emergono delle scadenze da rispettare e una strategia nuova rispetto ai sospetti recenti.
A maggio 2024, infatti, scadranno i termini del finanziamento che Oaktree ha garantito alla proprietà asiatica e perciò la Goldman Sachs ha iniziato a studiare una soluzione non praticata fino a questo momento. Per Steven Zhang questa rappresenta una priorità, poiché significa che davanti a sé ha davvero poco margine di tempo per rifinanziare l’accordo stabilito tre anni fa, durante il maggio del 2021, il quale gli garantì un prestito da 275 milioni di euro con interessi PIK fissati al 12%.
Siccome questa tipologia di interessi – spiega ‘Calcio&Finanza’ – funziona diversamente, ovvero vengono versati non di anno in anno ma accumulati nel tempo sul capitale e non sul valore iniziale – la famiglia Zhang deve a Oaktree ben 330 milioni di euro al 31 dicembre del 2022. Ciò significa che per il prossimo maggio si sfiorerà il mezzo miliardo di euro. E i tempi corrono.
Inter, Steven Zhang ha fretta di decidere: ecco cosa sta accadendo
Zhang insieme alla Goldman Sachs si sta affrettando nell’individuare un nuovo soggetto con cui programmare l’operazione, che di per sé necessiterà di circa due mesi. L’alternativa sarebbe quella di ripagare il debito esistente con Oaktree attraverso il proprio patrimonio oppure cedere il club.
Su questa rivoluzionaria ipotesi lavora Rain Group, lo stesso che ha portato Jim Ratcliffe all’acquisto di alcune quote del Manchester United. Nell’ultimo triennio, tranne qualche sondaggio, nessun fondo o imprenditore si è avvicinato all’acquisto dell’Inter, tranne BC Partners a fine 2020, ma senza trovare l’intesa.
Qualora non si rifinanziasse l’attuale debito, sullo sfondo sussiste proprio la possibilità che Oaktree diventi proprietario dell’Inter, ma gli Zhang si stanno impegnando al massimo proprio per scongiurare questa ipotesi. Bisognerà quindi mettere mano alle operazioni che hanno una scadenza.
Si partirà dalla causa intentata dalla China Construction Bank Asia, forte di un credito di 300 milioni di euro. Poi ad aprile decadrà l’esclusiva con il gruppo Cabassi per la costruzione dell’impianto sportivo, infine ci sarà il bilancio da presentare alla UEFA per dimostrare il rispetto del Settlement Agreement. Mosse fondamentali fino a capire in che mani finirà l’Inter.