Troppe incomprensioni, troppe attese e anche frecciatine con Mourinho nonostante all’esterno ci fosse sorrisi e frasi fin troppo concilianti
Una storia di cui si conosceva tutto, ogni contorno. E ogni situazione, da qualsiasi parte la si vedesse. Thiago Pinto lascia la Roma. E sbatte anche la porta, nonostante lo faccia ora col sorriso, ringraziando tutto e tutti. Ma la verità è che si è sentito abbandonato e quasi deriso dalla società. La situazione legata a Bonucci, la trattativa finita e conclusa, per poi fare imbarazzante retromarcia anche e soprattutto nei confronti del procuratore e del giocatore, è stata solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Ora se ne va. O meglio ha garantito che penserà al mercato della Roma in questa sessione di gennaio e poi saluterà tutti. Certo, non sarà stimolato a fare del suo meglio, per la situazione e anche per i 2 milioni che ha a disposizione, ma ha promesso ai Friedkin che si comporterà da professionista e cercherà di accontentare Mourinho, disperato come non mai per l’organico che ha a disposizione e teme che questa situazione col dirigente non lo agevolerà per niente. La società si sta muovendo per trovare un sostituto, anche perché questa mossa del dirigente portoghese proprio non se l’aspettava.
Al suo posto piace Massara, ma occhio ad Abidal
Thiago Pinto era approdato alla Roma a gennaio inoltrato del 2021, direttamente dal Benfica e grazie all’algoritmo che tanto piaceva ai Fridkin e a chi gli sta vicino. Ad ogni modo la società americana l’aveva scelto come uomo che si occupasse del mercato, ma un vero ruolo dirigenziale in questo senso non che l’avesse nello specifico. E questa mancanza negli anni un po’ ha anche pesato. I giocatori presi da Pinto sono stati Dybala, Abraham e Lukaku. E sono sicuramente i principali, anche se ci sono pure operazioni che hanno lasciato un po’ a bocca aperta come quella di Vina, Shomurodov ma anche l’ultimo innesto Aouar che non ha avuto molta fortuna. Per non parlare di Renato Sanches, il colpo più criticato viste le presenze e gli acciacchi.
Tra i possibili sostituti c’è Ricky Massara che era al Milan con Maldini e con la società rossonera ha vinto lo scudetto. Ma Massara è stato già alla Roma, è cresciuto nell”ombra di Walter Sabatini e sa bene che significa lavorare in una piazza come la Capitale. I Friedkin non lo conoscono ma hanno avuto referenze incredibili su questo ragazzi che, a detta di Sabatini, è uno dei più bravi a scovare i talenti. Ma attenzione, sembra non sia l’unico in corsa perché secondo alcuni rumors, potrebbe essersi anche Abidal. Ma per ora Massara è avanti a tutti e non sembra avere rivali. Si naviga a vista. Almeno per ora.