Roma, in arrivo una multa dalla UEFA. Tutti i dettagli sono spiegati nel comunicato ufficiale pubblicato dalla società giallorossa
Sono giornate molto intense per la Roma. Il club giallorosso dopo aver annunciato l’addio che si concretizzerà a febbraio del direttore generale Tiago Pinto dovrà trovare un nuovo direttore sportivo. Ma chi parla in queste ora o scrive di ‘rivoluzione‘ in casa Roma forse dimentica che l’erede del dirigente portoghese in vista del prossimo mercato estivo avrà le mani legate esattamente come l’ex Benfica. Il Settlement Agreement, un vero e proprio cappio al collo imposto dalla Commissione di controllo dei bilanci dell’UEFA, non consentirà alla società capitolina di muoversi liberamente in campagna acquisti. E il lungo comunicato emesso dalla stessa Roma nel pomeriggio di giovedì non fa che confermare quanto scritto in precedenza.
Va ricordato che il club giallorosso poco più di un anno e mezzo fa è uscito ufficialmente dalla Borsa, dopo che vi era entrato nella primavera del 2000 per volontà e iniziativa del presidente Franco Sensi. Il patron Dan Friedkin ha deciso di togliere la società da Piazza Affari e ora dovrà rendere conto alla UEFA di alcune violazioni commesse durante le ultime sessioni di mercato. La nota ufficiale pubblicata poche ore fa sui profili del club non lascia spazio a dubbi.
Roma, altri problemi con la UEFA? Arriva la multa per violazioni del Settlement Agreement
Questa è la parte più significativa del comunicato: “L’AS Roma ha rispettato il target finanziario previsto per i periodi di rendicontazione terminati a giugno 2022 e 2023. In virtù dei risultati conseguiti nella stagione 22-23 è stata stimata una sanzione pecuniaria pari a circa 2,1 milioni di euro“. Dunque i giallorossi si attendono una sanzione da parte della UEFA, seppur contenuta e che non pregiudica il prossimo bilancio o il numero dei giocatori nella rosa. Non si tratta perciò di violazioni particolarmente gravi che possano mettere a rischio il futuro di squadra e società, ma come si intuisce si preannuncia un periodo di lacrime e sangue per la Roma e i suoi tifosi.
Anche il prossimo mercato estivo sarà dunque a zero, senza possibilità di investire e spendere sui cartellini dei calciatori. E dopo l’abrogazione del Decreto Crescita diventerà impossibile acquisire in prestito giocatori del calibro di Romelu Lukaku. Si preannuncia un periodo molto difficile per i colori giallorossi.