Qual è la frase di Massimo Mauro che ha fatto infuriare Mourinho

José Mourinho, dopo la vittoria della sua Roma in Coppa Italia contro la Cremonese, ha attaccato Massimo Mauro per una frase specifica.

La Roma di José Mourinho si è regalata i quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio di Maurizio Sarri. I giallorossi, infatti, hanno battuto ieri sera allo Stadio Olimpico la Cremonese di Giovanni Stroppa con il risultato finale di 2-1.

Tuttavia, nonostante il passaggio del turno, la Roma ha sofferto un bel po’ prima di sconfiggere la squadra che l’ha eliminata dall’edizione dell’anno scorso della Coppa Italia. La Cremonese, infatti, è passata in vantaggio con Tsadjout al 37’ del primo tempo. La vittoria finale è poi arrivata con il gol di Romelu Lukaku e con il rigore, concesso dall’arbitro Pairetto con qualche polemica per un presunto fallo di Sernicola su Spinazzola, realizzato da Paulo Dybala.

Quello di ieri sera è stato un successo fondamentale per la Roma, ma il post gara dell’Olimpico è stato caratterizzato soprattutto dall’attacco fatto da Mourinho ai microfoni ufficiali di ‘Sport Mediaset’ nei confronti di Massimo Mauro: “C’è Massimo Mauro in studio? No? Peccato. Ci vuole rispetto per le nostre difficoltà. Un ex calciatore deve rispettare la gente che mangia nel suo stesso piatto, non è una bella cosa. Ci sono commentatori e commentatori, chi capisce riesce a rispettare chi mangia nello stesso piatto, visto che lui viene in tv non per la sua bella faccia, ma anche per i soldi”. Ma andiamo a ‘scoprire’ la frase che ha innescato la rabbia del tecnico portoghese.

Ecco la frase di Massimo Mauro che ha fatto infuriorare Mourinho: “La Roma contro il Napoli ha giocato in maniera antisportiva”

Massimo Mauro, infatti, aveva commentato così a ‘Pressing’ la prestazione della Roma contro il Napoli: “Il comportamento dei calciatori è stato discutibile. Ho visto una partita piena di falli e di risse, antisportiva e penso che sia stata una precisa strategia della squadra di José Mourinho. Tutto questo è ancora più grave, perché va contro lo spirito del calcio”.

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