Una vicenda che colpisce per la sua semplicità e per l’attaccamento alla squadra del cuore mostrato da questo grandissimo campione che è stato
Inizialmente, appena uscita la notizia e il comunicato dell’Hajduk Spalato, in parecchi hanno riso e deriso la situazione, ma col passare dei minuti e delle ore, più la news girava, più prendeva altra forma e soprattutto altro tenore e contenuto. Già perché il fatto che Nikola Kalinic, un grande ex campione e bomber, prendesse un euro di stipendio al mese per rientrare, non era tanto da prenderlo in giro, quanto da ammirarlo. E nel vero senso della parola. E’ una di quelle storie che, a pensarci bene, colpiscono dirette al cuore perché a stimolarlo, non solo la voglia di non smettere e tornare a giocare, ma farlo con la propria squadra del cuore e aiutarla a vincere un titolo che manca da troppi anni.
E’ questo quello che ha spinto l’ex attaccante di Fiorentina, Milan, Roma, Verona e Atletico Madrid a tornare sui propri passi, far finta dei tantissimi acciacchi muscolari e ossei, e rimettersi in discussione con l’unico obiettivo di tornare per aiutare a vincere lo scudetto alla “sua” Hajduk Spalato. Già perché l’ultima volta è stata nel 2005-2006, con Nikola che era un ragazzino e faceva la spola tra la primavera e la prima squadra, e non era certo quel giocatore forte che poi ha spopolato alla Fiorentina e in altre squadre. Ora, pur avendo terminato l’anno scorso con la stessa squadra, dopo sei mesi ci vuole riprovare e stavolta più convinto che mai.
“Dovrei essere io a pagare, non il contrario…”
Non si è dato per vinto Nikola. Pensava di smettere, di farla finita perché recuperare era sempre troppo difficile e i dolori non facevano che aumentare di giorno in giorno. Invece, nonostante sia stato fermo per quasi sei mesi senza fare granché, ha voluto riprovare e dare una mano. L’idea è venuta a qualche dirigente, visto che la squadra avrebbe un po’ di problemi. Ne hanno parlato e lui non ci ha pensato su due volte, si è ripreso e già si allena da qualche giorno. Oggi è diventato ufficiale, dopo i primi test medici che sono stati superati abbastanza agevolmente nonostante i suoi 38 anni.
Appena si è sparsa la notizia, i tifosi sono impazziti all’idea di rivedere Kalinic in campo e per di più per una cifra simbolica. “Dovrei essere io a pagare il club…“, avrebbe detto scherzando Nikola ai media croati. Entusiasmo anche in società per il ritorno del grande campione: “Conoscete la situazione intorno a Nikola, è mancato per molto tempo, dobbiamo vedere come reagirà, come apparirà in allenamento. Dovremmo prenderci un po’ di tempo per vedere in che condizioni è. Finanziariamente è stato il più semplice, è stato a Hajduk per tre anni e non è tornato a causa dei soldi. Ci siamo accordati per uno stipendio di un euro. Diciamo mai, ma posso dirlo. Vuole aiutare l’Hajduk, vincere il titolo, questo è il suo unico motivo e obiettivo per il quale è tornato“, le parole del Ds del club di Spalato Mindaugas Nikolicius