La Juventus di Max Allegri sogna lo scudetto e il tecnico livornese fa impazzire l’Inter: le sue parole hanno colto nel segno
Il duello scudetto tra Juventus e Inter è più vivo che mai. E non solo sul campo, ma anche al di fuori. Le due pretendenti al tricolore si stanno dando battaglia con tutte le armi a disposizione, stuzzicandosi e provocandosi anche attraverso dichiarazioni che non lasciano spazio a interpretazione.
Sul campo della dialettica c’è però chi non teme confronti. È il caso di Max Allegri che, con il suo fare astuto e affettatamente modesto, sta mandando su tutte le furie l’intero ambiente Inter.
La strategia scelta dal tecnico livornese per poter motivare la propria squadra e al contempo togliere certezze alle rivali è la stessa dall’inizio dell’anno: un basso profilo a livello di dichiarazioni che rispecchia perfettamente l’altezza media del baricentro della sua squadra sul terreno di gioco.
“Il nostro obiettivo è il quarto posto“, ha più volte sentenziato Allegri. Un mantra che ha l’unico grande obiettivo di spostare tutta la pressione per la vittoria del tricolore sull’Inter, ritenuta da tutti, anche nell’ambiente Juventus, la candidata numero uno al trionfo. Obiettivo centrato da parte di Allegri, e con risultati anche al di sopra delle aspettative, considerando le uscite a dir poco fuori luogo di alcuni esponenti dell’Inter negli ultimi giorni.
Allegri fa impazzire l’Inter: le dichiarazioni alimentano la tensione nel club nerazzurro
Come sottolineato da molti osservatori di casa Juventus, ogni volta che Allegri sottolinea come l’Inter sia, al contrario della Juve, una squadra “costruita per vincere lo scudetto“, in casa nerazzurra c’è chi dà di matto. Ed è incredibile, visto e considerato che gli stessi interisti, fin dalla fine della scorsa stagione, hanno più volte parlato apertamente della seconda stella come il vero grande obiettivo di quest’anno.
In qualche modo la ‘strategia della tensione’ adottata da Allegri è servita per far quindi cadere in trappola i nerazzurri, che si sono prima messi da soli addosso una grande pressione, per poi scoprire che assumere il ruolo di favoriti non è sempre producente. Anzi, spesso può rivelarsi addirittura un clamoroso autogol.
E le ultime schermaglie dialettiche, all’indomani della decisione del governo di fermare fin da subito gli effetti del Decreto crescita sul calcio, ne sono forse la più grande dimostrazione.
Tra le lamentele di Marotta e le diatribe su parametri zero, monti ingaggi e presunte campagne acquisti da 200 milioni, è chiaro come Allegri sia riuscito, attraverso astute conferenze stampa e dichiarazioni subdole rilasciate al momento opportuno, a far saltare i nervi a più di un rappresentante in casa nerazzurra.
Se questo basterà ai bianconeri per vincere un tricolore che avrebbe del clamoroso, considerando il valore della rosa sicuramente inferiore ad altre avversarie e un gioco che appare come l’antitesi della direzione intrapresa dal calcio moderno, è tutto da vedere. Quel che è già certo fin da oggi è che Max si sta giocando tutte le carte per far tornare la Juve al successo. E già questo gli permetterà di uscire come trionfatore da questa stagione, comunque vadano le cose.