Rossoblù poco convincenti nel primo tempo e troppo spreconi nel secondo. Il 2023 del Cagliari si chiude con un pareggio un po’ deludente. Serve un cambio di rotta
Il 2023 del Cagliari si chiude con un pareggio per 0-0. Nella gara contro l’Empoli di mister Andreazzoli i rossoblù guadagnano un solo punto. Un punto amaro in quanto l’unico obiettivo di oggi era portare a casa il bottino pieno per smuovere un po’ la classifica. Ma la squadra di Ranieri non è riuscita nell’intento. Davanti ad una Unipol Domus praticamente sold out, i sardi hanno messo in scena un match altalenante: pochissime le occasioni create nel corso del primo tempo, al contrario dei toscani che invece sono partiti meglio. Il primo squillo dell’incontro arriva al 14’ con Maldini che prova ad impensierire il Cagliari, ma Azzi manda in angolo.
È lo stesso Azzi poi a cercare la rete, ma la sfera termina fuori e questa è forse l’unica azione da segnalare per i rossoblù nel corso dell’intera prima frazione della sfida. E mentre capitan Pavoletti e compagni restano in ombra per 45’, gli empolesi creano e mettono paura. I lanci lunghi verso le punte Cambiaghi (il più pericoloso tra gli avversari) e Caputo danno non poco filo da torcere alla squadra di casa, che rischia di subire il gol in più occasioni.
Cagliari, troppi sprechi nella ripresa: pesa il rigore sbagliato da Viola
Al 44’ ecco l’episodio che sembra dare una svolta alla partita: Zappa manda giù Cambiaghi e Maresca, senza indugiare, gli sventola il giallo. Il direttore di gara viene richiamato dal VAR e si teme il peggio: se la situazione sotto analisi riguarda il fallo commesso dal terzino rossoblù, il cartellino potrebbe diventare un rosso diretto.
Fortunatamente per Ranieri e i suoi, il momento incriminato riguarda un fallo di Walukiewicz su Pavoletti sfuggito all’arbitro Maresca che, dopo un’attenta e accurata valutazione, decide di annullare il giallo al 28 rossoblù e assegnare punizione a favore di questi ultimi. Ma anche i 4’ di recupero non bastano per dare una scrollata al match dei sardi che vanno dritti negli spogliatoi con un parziale di 0-0.
Nella seconda metà dell’incontro comincia la girandola dei cambi: per il Cagliari fuori Lapadula e dentro Luvumbo, mentre l’Empoli sostituisce Maleh con Bastoni. Rispetto al primo tempo i sardi entrano in campo con uno spirito più agguerrito. Cercano la conclusione i vari Prati, Pavoletti e Viola ma nessuno dei tre riesce ad inquadrare bene la porta. Al 66’ però la Unipol Domus festeggia la tanto agognata rete: punizione di Viola da posizione defilata che con una pennellata perfetta di mancino insacca alle spalle di Caprile. Tutti esultamo e la speranza di portare a casa i tre punti comincia a farsi reale.
Ma ecco la doccia fredda che spegne l’entusiasmo: Maresca viene richiamato ancora una volta al VAR e il gol del 10 cagliaritano viene annullato per un fallo commesso da Pavoletti proprio ai danni del portiere empolese. Al 71’ Cambiaghi calcia verso la porta di Scuffet, ma l’estremo difensore dei sardi para in due tempi. All’80’ Walukiewicz, con una sbracciata dentro la propria area, colpisce in pieno volto Pavoletti e il direttore di gara non ha dubbi: è rigore.
Sul dischetto si presenta Viola che sa bene di avere tra le mani una palla importante: calma e sangue freddo, l’arbitro fischia ma il 10 non impatta bene la sfera e Caprile respinge.
Ranieri opta per i cambi forse un po’ troppo tardi: al 90’ entrano Mancosu, Oristanio, Petagna e Jankto ma le sorti della partita non cambiano. Nemmeno negli 8’ di recupero questa volta avviene il miracolo. Al triplice fischio il risultato resta invariato: 0-0, un punto a testa e già si pensa alla prossima sfida.