La MotoGP è scossa da una bomba davvero inaspettata: una dichiarazione che ha lasciato tutti di stucco e ha aperto grossi fronti di discussione
Un attacco davvero durissimo nei confronti di uno team più vincenti e storici della classe regina. L’idea di uno dei protagonista è piuttosto chiara e ha messo in luce i limiti di una “nobile decaduta” costretta a navigare nelle retrovie.
Sentire dichiarazioni fuori dai denti nel mondo dello sport è sempre più complicato nell’ultimo periodo, specie nell’era dei social e del politically correct. Tutti fanno molta attenzione a non spargere polemiche nel proprio ambiente e l’universo della MotoGP non fa eccezione.
Ecco quindi che il durissimo attacco di Alex Marquez alla Honda è suonato come un fulmine a ciel sereno, una di quella dichiarazioni che lasciano il segno. Lo spagnolo ha lasciato senza grossi rammarichi il box dell’HRC per sposare il progetto della Ducati del Team Gresini.
Una scelta azzeccata, come testimoniato dai risultati in pista e dal ritorno alla lotta per la top-10. La speranza medesima è quella coltivata dal fratello Marc, che condividerà il box proprio con Alex nel 2024.
Sarà una gestione completamente familiare, con l’obiettivo di dare del filo da torcere a Bagnaia e Martin. Una cosa che di certo non si poteva più fare con la Honda, per anni la migliore moto del lotto ma caduta in una profondissima crisi.
L’ala dorata è vittima di se stessa da alcuni anni, con pochissime intuizioni tecniche e un gap che si è andato dilatando con il passare del tempo. Marquez non aveva tempo da perdere e per lottare per il titolo ha deciso di salutare tutti in anticipo.
MotoGP, Alex Marquez demolisce la Honda: “Rispetto alla Ducati è una moto per bambini”
Che lo stesso Alex Marquez avesse mantenuto il dente avvelenato nei confronti della Honda non è di certo una grande novità, ma sentendo le sue parole ci si toglie ogni dubbio.
Intervistato dalla trasmissione ‘Tot Costa” di Radio Catalunya lo spagnolo ha dichiarato: “Passare dalla Honda alla Ducati è stato come lasciare una moto da bambini e salire su una moto da adulti”.
Poi aggiunge: “È molto più comoda da guidare e ti restituisce un ottimo feeling. Hai più sicurezza rispetto alla Honda”. Insomma una bocciatura piuttosto netta dei giapponesi, ma bastava vedere i risultati in pista per capirlo.
Anche i primi test di Marc Marquez a Valencia hanno confermato questa tendenza, permettendo di capire che perlomeno vedremo meno cadute da parte del #93.