Francesco Acerbi ha messo pressione alla Juventus ed a Max Allegri: le sue parole sono un vero e proprio attacco
Il pari con il Genoa ha frenato la corsa dell’Inter capolista; una squadra non brillante che, dopo il vantaggio di Arnautovic, non è riuscita a gestire subendo il gol del Grifone. Si è sentita l’assenza di Lautaro Martinez, il bomber nonché la stella dei nerazzuri che ha trascinato la squadra di Inzaghi in vetta alla classifica.
Una chiusura d’anno con un mezzo sorriso, quindi, per l’Inter che può veder ridotte le distanze in classifica dall’unica vera inseguitrice, la Juventus di Max Allegri. Se i bianconeri dovessero superare la Roma nel posticipo, infatti, si porterebbero a due sole lunghezze dall’Inter, per una seconda parte di stagione da vivere davvero intensamente, quasi punto a punto.
Campionato più aperto che mai, quindi, con il mercato invernale che può anche cambiare faccia alle due nemiche (così come alle altre squadre). Intanto sono già iniziate le schermaglie tra le parti, con i protagonisti impegnati soprattutto a caricare di pressione l’avversario.
In principio è stato Allegri che, ancora oggi, smorza gli entusiasmi ricordando come l’Inter sia in testa alla classifica e favorita assoluta per il titolo. L’obiettivo della Juve, d’altronde, al giorno d’oggi è ancora la qualificazione alla prossima Champions League, anche se sembra più che in cassaforte.
E così ci ha pensato Francesco Acerbi, uno dei leader dell’Inter, a mettere un po’ di pressione ai bianconeri. “Abbiamo la forza di dire di poter competere con tutti” ha esordito nella sua analisi il difensore, di fatto confermando le velleità della squadra nerazzurra e soprattutto la consapevolezza del gruppo.
Non è mancata, però, la stoccata alla Juve. “A coloro che sostengono come l’Inter sia la più forte del torneo, ricordo come siano arrivati tanti giocatori forti ma partiti di altrettanti forti” ha sottolineato. “Abbiamo ingaggiato dei parametri zero, mentre la Juve per calciatori come Bremer, Chiesa e Vlahovic ha speso 200 milioni di euro“.
Acerbi è poi tornato sull’Inter. “Sappiamo cosa vogliamo e chi siamo, dobbiamo essere equilibrati e speriamo di poter fare un qualcosa di importante“. Chiaro il riferimento allo scudetto che sarebbe quello della seconda stella e quindi ancor più iconico degli altri. Di certo c’è che i nerazzurri hanno mostrato pochi punti deboli, anche se il pari contro il Genoa ha evidenziato i primi segnali di stanchezza nel gruppo. Chissà se potrà essere una discriminante per il prosieguo della stagione.
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