In Serie A spunta la clausola per disincentivare la partecipazione alla Superlega: come funziona la nuova norma emessa dalla FIGC.
Dopo mesi di silenzio la Superlega è tornata d’attualità nel calcio a seguito dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha riaperto uno spiraglio per la tanta discussa competizione. La decisione ha riaperto il dibattito tra chi è favorevole e chi è contrario al nuovo progetto del calcio europeo, coinvolgendo direttamente anche i club italiani.
Al primo annuncio tra le fondatrici c’era proprio la Juventus col favore di Andrea Agnelli ma tra le altre partecipanti anche Inter e Milan che però si sono immediatamente ricredute. Ora ovviamente si ripartirebbe tutto o quasi da zero con un nuovo format e regolamento che però sta trovando ancora la chiusura della FIGC.
L’organo del calcio italiano infatti ha inserito una clausola speciale nel sistema di iscrizione alla prossima Serie A 2024/25. Una norma che dovrebbe disincentivare ogni singola squadra a partecipare all’eventuale Superlega, prendendo quindi una posizione favorevole alla UEFA in questa continua battaglia dove non c’è ancora un vincitore.
Serie A, la FIGC contro la Superlega: club minacciati
Come era già accaduto circa tre anni fa, anche stavolta la FIGC, come altre federazioni nazionali, si è schierata contro la creazione della Superlega. Non soltanto attraverso dichiarazioni ma anche decreti scritti, approvati dall’ultimo Consiglio Federale, che praticamente minacciano i club italiani.
Il calcio italiano replica al terremoto che si è scatenato nei giorni scorsi sul nuovo tentativo della Superlega come aveva fatto in precedenza. Non è cambiata l’idea della FIGC riguardo a questo tema tanto da inserire un paragrafo dedicato all’interno della domanda di ammissione alla prossima Serie A.
In poche parole le venti società, che devono presentare la richiesta entro il 4 giugno 2024 (termine ultimo), dovranno prendersi l’impegno di non partecipare a competizioni diverse da quelle organizzate da FIFA, UEFA e FIGC. L’inosservanza di quest’ultimo, si legge nel comunicato, determina la mancata concessione della Licenza Nazionale 2024/2025 e quindi l’esclusione automatica dal campionato ribadendo il concetto per cui chi entra nella Superlega esce anche dalle competizioni nazionali.