Una scelta che ha del clamoroso e sta facendo discutere parecchio nel mondo del calcio anche perché altri potrebbero andare
Non solo giocatori e allenatori. L’Arabia ora va all’assalto anche degli arbitri, soprattutto italiani. E la scelta ha qualcosa di clamoroso perché potrebbe esserci una vero e proprio fuggi fuggi verso i soldi e verso nuove opportunità. E chi l’avrebbe mai detto che oltre ai giocatori e agli allenatori, il calcio arabo sarebbe andato all’attacco anche dei fischietti nostrani? Ma sta succedendo e in maniera fin troppo veloce. Naturalmente non è che va bene qualsiasi arbitro, no gli arabi cercando sempre di trovare i migliori tra i migliori e hanno cominciato con quello che, secondo il parere di tanti, è ancora il più bravo di tutti.
Si tratta dell’arbitro Daniele Orsato, al quale sarebbe arrivata una proposta incredibile per poter andare a lavorare o meglio dirigere gli incontri della Saudi Pro League, il campionato dove giocano i vari Ronaldo, Neymar, Benzema e così via. Una proposta faraonica, è proprio il caso di dirlo, affinché faccia l’arbitro per un anno e poi diventi un dirigente e crei una sorta di movimento arbitrale in Arabia per far crescere giovani arbitri a livello nazionale e soprattutto internazionale. E uno come Orsato può farlo senza problemi.
Una proposta indecente superiore a quattro volte rispetto a quello che prende in Italia
A rivelare la notizia che sta scombussolando l’intero mondo arbitrale è stato un ex direttore di gara e amico del fischietto di Schio, Gianpaolo Calvarese, che al quotidiano Tuttosport ha svelato ogni tipo di dettaglio di quello che sta succedendo attorno a Daniele Orsato. E il fischietto di Schio, nonostante sia legato al calcio italiano e alla sua vita, sta seriamente pensando di dire sì e accettare la proposta della vita. Una di quelle cose che capitano una sola volta nella vita, una tentazione alla quale dire di no è quasi impossibile. Di sicuro se Orsato dovesse andare via, per l’Aia sarebbe una clamorosa sconfitta dalla quale rialzarsi sarebbe dura. La realtà è che Orsato non sarebbe l’unico ma ce ne sarebbero anche altri che, all’improvviso, lascerebbero il calcio italiano, e già da gennaio.
D’altronde come si può dire di no ad una proposta che supera abbondantemente quella attuale. Già perché tra premi e bonus, gli arbitri, chi più chi meno, alla fine della stagione riescono ad arrivare a circa 200.000 euro, che non sono pochi, ma la proposta arrivata ad Orsato supera di gran lunga il mezzo milione e si assesta quasi sui 700.000 euro l’anno per dirigere le partite della Saudi Pro League per una stagione, poi si metterà a fare il dirigente e a formare gli arbitri. Insomma, un’offerta da capogiro che in Italia oggi è completamente fuori portata. E non potrebbe essere altrimenti.