Lo Special One dal suo ritorno alla Roma ha dimostrato di essere più che una semplice minaccia per il collega bianconero: il dato.
Archiviato il 17esimo turno che ha visto il ritorno alla vittoria di Juventus e Roma, dopo le frenate subite contro Genoa e Bologna, la 18esima giornata in programma il 29-30 gennaio è pronta a regalare nuove emozioni. E’ in particolare la partita tra bianconeri e giallorossi a spiccare. Un confronto sempre molto delicato tra due formazioni che stanno vivendo momenti totalmente differenti. Da una parte i ragazzi terribili di Max Allegri che non vogliono fermarsi e continuano a inseguire l’Inter capolista; dall’altra la truppa di José Mourinho che nonostante i tanti infortuni è in piena scia delle prime quattro posizioni.
La posta in palio all’Allianz Stadium sarà dunque piuttosto alta. Per la Juventus si tratta dell’ennesimo scontro diretto di questo girone di andata giocato in casa. Contro le grandi, infatti, Milan a parte, Vlahovic e compagni sono sempre scesi in campo tra le mura amiche e in un clima di ritrovata fiducia dopo l’ultima stagione ricca di punti interrogativi. Non si preannuncia una partita particolarmente spettacolare, con i due allenatori che fanno della fase difensiva uno dei loro marchi di fabbrica. Ci si aspetta dunque un match molto bloccato e probabilmente deciso da un episodio o da una giocata individuale.
In vista della partita che chiuderà la 18esima giornata, nonché l’anno sportivo 2023, abbiamo voluto mettere a confronto Massimiliano Allegri e José Mourinho, due allenatori appartenenti alla vecchia scuola e con un’idea di gioco piuttosto similare. I recenti match tra Juventus e Roma, infatti, sono stati tutt’altro che scoppiettanti, e all’opposto molto bloccati e giocati su ritmi bassi e lunghe fasi di studio. Lo Special One, in particolare, ha dimostrato di essere uno dei tecnici più abili ad imbrigliare le partite preparate dal rivale e collega Allegri. In molti ricorderanno, ad esempio, la vittoria per 1-2 che il portoghese riuscì ad ottenere allo Stadium quando militava ancora sulla panchina del Manchester United.
Ma non solo. Dal suo rientro in Serie A Mourinho ha sempre rappresentato una minaccia piuttosto concreta per l’allenatore della Juventus. Nel match di ritorno della stagione 2021/22, ad esempio, la Roma aveva già indirizzato la partita sul risultato di 3-1, riuscendo a neutralizzare le giocate dei migliori interpreti bianconeri. Soltanto una serie di episodi aveva permesso alla Vecchia Signora di ribaltare il tutto e vincere clamorosamente per 3-4. Nella scorsa annata, invece, Allegri si è dovuto accontentare di un pareggio per 1-1 all’andata e di una sconfitta per 1-0 all’Olimpico nel girone di ritorno. Insomma, lo Special One nella sua storia in Serie A è riuscito a guadagnare 1,50 punti contro Max, la media più alta nel confronto con gli altri allenatori attualmente appartenenti alle big del nostro campionato. Ecco perché nell’ultimo match del 2023 non sono previsti fuochi d’artificio sotto il piano della prestazione, ma la Roma potrebbe rappresentare l’avversario più complicato e allo stesso tempo più abile ad intricare l’idea di gioco della Juventus di Allegri.
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