Charles De Ketelaere è tornato a parlare della sua avventura al Milan e soprattutto ha individuato un difetto in Stefano Pioli
Il belga De Ketelaere è stato il calciatore più atteso dai tifosi rossoneri nella scorsa stagione, ma i risultati non sono stati soddisfacenti. Il suo nuovo corso all’Atalanta procede e ora tira direttamente una frecciata al suo ex allenatore.
Charles De Ketelaere era arrivato in Serie A con l’impronta del predestinato, con i tifosi del Milan che si aspettavano grandi cose dal belga. Un talento cristallino mai espresso, i paragoni con Kakà forse troppo ingombranti. Pagato più di 30 milioni di euro dal Bruges, CDK è stato valutato a lungo da Pioli ma ha deluso un po’ tutta la piazza rossonera, sprecando tutte le occasioni: quaranta gare per lui nella scorsa stagione, un solo assist e zero gol siglati.
Il flop del belga nella passata stagione si spiega con i numeri, ma l’Atalanta ha puntato sul fantasista cercandone un immediato rilancio. Gasperini sa tenerlo sulla corda e forse lo ha avvicinato maggiormente alla porta. Al momento ha segnato quattro gol in stagione tra Serie A ed Europa League e fornito altrettranti assist. CDK è in ripresa e ha spiegato anche cosa non ha funzionato nella sua esperienza precedente.
Il belga ha spiegato i problemi di ambientamento a Milanello e soprattutto ha mosso una critica a Stefano Pioli guardando anche ai risultati di questa stagione. Le dichiarazioni del belga fanno discutere i tifosi; da una parte c’è chi voleva vederlo ancora in rosa e dall’altra quanti hanno condiviso la sua cessione. De Ketelaere, però, non mostra rimpianti e la prima frecciata a Pioli è servita: “Sono più pronto fisicamente in questa stagione, la mia posizione attuale in campo nell’Atalanta mi dà una maggiore forza per poter giocare bene”.
Elogio a Gasperini, steccata a Pioli per il belga, dunque. De Ketelaere nell’Atalanta gioca in maniera più ravvicinata alla porta ed è stato schierato anche come falso centravanti quando i nerazzurri non avevano punte di ruolo in campo. Il belga si diverte a Bergamo e ha spiegato qual è stato il problema di fondo, quello che potrebbe coinvolgere altri talenti in rossonero: “Io non sono un calciatore che posso correre per 12 chilometri, ma posso avere molta intensità. Nella posizione trovata da Gasperini riesco a fare questo e mi sento forte nelle azioni che faccio”.
Una questione di intensità maggiore nell’Atalanta da sottolineare per il belga, a discapito della corsa in ogni zona del campo. De Ketelaere ha motivato così il cambio di passo raggiunto, con il trequartista che ha una posizione in campo molto più stabile. I dettami di Gasperini, almeno al momento, sembrano aver fatto centro nel cuore del belga.
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