Luciano Spalletti si è confessato in una lunga intervista: il rapporto con gli animali, la mancanza di tempo libero in Nazionale ed il suo vino
Ha regalato un sogno ad un’intera città con lo scudetto arrivato dopo 33 anni di attesa. Luciano Spalletti è una sorta di eroe nazionale per Napoli, il tecnico da idolatrare, da raccontare le sue gesta di generazione in generazione. In molti lo considerano come il vero protagonista, il vero top player del Napoli scudettato e, visto l’attuale rendimento degli azzurri, è anche difficile smentire questa tesi. E proprio la scorsa settimana ha anche ricevuto la cittadinanza onoraria napoletana.
Salutati i partenopei dopo il titolo, lo scorso settembre Spalletti si è seduto sulla panchina dell’Italia, reduce dal fallimento mondiale. Ha già conquistato il primo obiettivo, con la qualificazione agli Europei ed ora in Germania punterà al nuovo miracolo.
Mai banale, Spalletti si è intanto confessato ai microfoni di Sportweek. ha ammesso come guidare la Nazionale era il suo sogno d’infanzia, riuscito a coronare con la qualificazione all’Europeo. “Bisogna avere i connotati del luogo dove ci si trova, essendo campioni in carica si deve perseguire il sogno massimale” ha spiegato, lasciando intendere come l’obiettivo dell’Italia sia provare a riconfermarsi campione in Germania.
Spalletti, il tema dell’amicizia e l’orgoglio per il vino
La Nazionale è un impegno che, contrariamente a quanto si pensi, lascia poco tempo libero. “Pensavo meglio ad essre sincero” la confessione del Ct che ha svelato come Certaldo, il suo paese natale, è anche il luogo dove si rifugia nel tempo libero, “dove mi piace stare”.
Spalletti ha anche raccontato il suo rapporto con gli animali, per due linee che quasi si sovrappongono. “È un po’ la mia vita, bisogna essere un po’ animali dentro per riuscire a diventare quello che sono partendo da ciò che ero. Mi riferisco all’istinto, alla bestialità nel senso buono del termine” ha spiegato il Ct che ha mostrato di avere una predilezione per i rapaci, animali che hanno “l’istinto naturale alla sopravvivenza“.
Il tema dell’amicizia, poi, è particolarmente sentito da Spalletti. “Ne ho tantissimi, siamo amici per sempre, non tanto per esserlo. Ho moltissimi rapporti del genere in questo ambiente – il riferimento è al calcio, ndr – costringo a diventare mio amico perché mi pongo in un modo particolare” ha svelato.
Spalletti, poi, ha toccato anche una delle sue più grandi passioni, il vino. “Adesso è buonissimo. Ho impiegato 10 anni per realizzarne uno convincente ma ora è strepitoso e con grande orgoglio posso berlo nei ristoranti e regalarlo“.