Matteo Berrettini si appresta a tornare in campo dopo un altro lungo stop. Nonostante l’ultima stagione non certo positiva, c’è chi confida ancora nelle sulle potenzialità
E’ sempre più vicino il momento del rientro per Matteo Berrettini. L’azzurro tornerà in campo, finalmente, a fine dicembre all’Atp di Brisbane, primo torneo della stagione che rappresenta una delle tappe di avvicinamento all’Australian Open, al via a Melbourne il prossimo 14 Gennaio.
Sarà davvero un nuovo inizio per Matteo costretto a disputare il torneo di qualificazione per accedere al main draw dove è presente un altro rientrante di lusso ovvero Rafa Nadal, già in tabellone grazie al ranking protetto. Passaggio dalle qualificazioni inevitabile per Berrettini che, a causa dei ripetuti infortuni patiti nel 2023, si è ritrovato addirittura in 91esima posizione nel ranking Atp, un calo notevole se si pensa che, due anni fa, l’azzurro era sesto in graduatoria.
Altri tempi, verrebbe da dire. E’ cambiato tutto (o quasi) nella carriera del tennista romano che, oltre a una nuova posizione in classifica, avrà, nel 2024, anche un nuovo coach nel suo angolo. Dopo la separazione da Vincenzo Santopadre, Berrettini si è affidato a Francisco Roig, allenatore che, per anni, è stato nello staff di Nadal insieme a Moya e Marc Lopez.
A Brisbane, Matteo già si gioca molto. Un altro possibile calo in classifica potrebbe costringerlo, infatti, a disputare le qualificazioni anche per entrare nel main draw dell’Australian Open. Un’eventualità da evitare assolutamente per presentarsi al meglio a a Melbourne dove, peraltro, Matteo non ha punti da difendere (lo scorso anno perse con Murray all’esordio) e potrebbe cominciare così la risalita nella classifica mondiale.
Un rientro quello di Berrettini importante anche in ottica Coppa Davis. Matteo non è voluto mancare nei giorni trionfali di Malaga, durante i quali ha sostenuto i compagni in campo incessantemente dalla panchina. Una presenza molto apprezzata la sua. Ora tutti vogliono rivederlo in campo anche con l’Italia di Volandri, già qualificata di diritto alla fase a gironi in programma il prossimo settembre.
E’ l’auspicio anche di Nicola Pietrangeli. L’ex tennista, due volte vincitore del Roland Garros e capitano di Davis nella vittoria del ’76, confida molto in Berrettini, il cui rientro può arricchire ulteriormente la competitività di una squadra già fortissima.
“Con Berrettini in campo non ce n’è per nessuno – si legge su Tennisworlditalia – l’Italia sarà la squadra da battere in Coppa Davis. La Davis piace ai tennisti perché c’è spirito di squadra“. Un aspetto quest’ultimo che Matteo ha manifestato pienamente a Malaga, supportando capitan Volandri e i suoi. Non c’è il suo nome sulla Coppa ma, come ha spiegato Sinner, è come se ci fosse. Anche questo vale moltissimo.
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