Il giocatore brasiliano esce allo scoperto sul rinnovo di contratto, preso quasi in contropiede il patron e ora si fa dura
Non ne va bene una in questo momento alla Lazio. Dopo la batosta di Madrid e la non bella figura contro l’ex Simeone, in casa biancoceleste rischia di esplodere un caso legato a Felipe Anderson. Il giocatore ha ammesso che allo stato attuale “non c’è alcun accordo per il contratto“. Una frase buttata lì quasi all’improvviso che ha fatto andare su tutte le furie il presidente della Lazio Claudio Lotito. Pensare che qualche settimana fa, esattamente a meta novembre, la sorella del giocatore era piombata nella capitale per parlare con il patron laziale.
Le parti avevano parlato e alla fine si erano date una stretta di mano perché, bene o male, seppur non firmando alcun accordo, c’era una netto avvicinamento per il rinnovo di contratto. O meglio, Lotito era convinto che poco prima di Natale o comunque entro la fine dell’anno si sarebbero rivisti per trovare l’accordo finale e darsi un appuntamento per firmare il contratto o entro la fine dell’anno o comunque, visti i rapporti, per l’anno nuovo. Adesso queste parole del giocatore mettono tutto in discussione. Frasi che hanno preso un po’ in contropiede la società convinta che da quel punto di vista col giocatore c’era tracciato un segnale e una direzione ben precisa. Ma evidentemente non è così.
Pipe attende segnali ma Juve e Milan, e non solo fanno pressioni
Felipe Anderson non è stato così inequivocabile. Non ha chiuso certo la porta alla Lazio, ma quelle parole messe lì hanno gettato un po’ di sconforto perché i timori di Lotito potrebbero diventare realtà. Il presidente, forse, ha tentennato un po’ troppo e ha atteso e fatto passare troppo tempo da quando aveva garantito al giocatore che avrebbe firmato il suo nuovo accordo con la Lazio. L’incontro col manager l’aveva organizzato apposta per mantenere la linea di guardia e soprattutto per fare vedere che la società non stava con ferma mani in mano. La paura era che, vista la vicinanza di gennaio e considerata la scadenza di giugno, qualche società poteva farsi sotto. E, forse, così è accaduto. Qualcuno ha bussato alla porta di Felipe Anderson e lui l’ha fatto entrare.
Il problema è che c’è più di qualcuno che ha bussato alla porta del giocatore brasiliano. Il primo a chiamare è stato il Milan, poi la Juve e pare che anche il Tottenham si sia fatto sotto per avere informazioni sul giocatore che in Inghilterra c’è stato fino a quattro anni fa. Ma la più veloce si sussurra sia stata la Juventus che sarebbe pronta a offrire un contratto di tre anni a 5 milioni di euro a stagione, ma a partire dal giugno del 2024. Il Milan invece, sarebbe propenso a fare una proposta alla Lazio per averlo già a gennaio, ma Lotito potrebbe sparare cifre superiori ai venti milioni. Il Tottenham solo un sondaggio, ma occhio all’Arabia che ancora non si è fatta viva, ma voci affermano che potrebbe arrivare una proposta irrinunciabile al brasiliano a doppia cifra. Se le cose stanno così, Felipe Anderson è più lontano che mai. E Babbo Natale potrebbe non avere alcuna chance.