Spunta una clamorosa rivelazione: Antonio Conte dopo Luciano Spalletti. Ecco, di seguito, tutti i particolari
Antonio Conte si gode il suo anno sabbatico. Non ne vuole sapere di prendere un treno in corsa. Essendo cruciale nel suo coaching entrare nella testa dei calciatori che allena prima di insegnare loro la sua idea di calcio, ha bisogno di tempo che è proprio ciò che non ha chi prende un treno al volo.
Eppure, l’ex tecnico del Tottenham, sua ultima squadra allenata, viene continuamente tirato in ballo: c’è chi lo vede su questa panchina e chi su un’altra. Conte, come detto, non si sbottona e lascia fare. Per pensare al futuro c’è tempo e poi un top coach come lui non avrà alcuna difficolta la prossima estate a trovare una panchina.
Ma quale? Le offerte non gli sono mai mancate. Ebbene, ora spunta una clamorosa rivelazione secondo la quale Antonio Conte sarà l’erede di Luciano Spalletti, attuale Commissario tecnico della Nazionale.
In realtà, il tecnico salentino sarebbe dovuto essere il successore di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli campione d’Italia. Come è noto, dopo l’impresa storica dello scudetto il tecnico di Certaldo ha lasciato il timone della nave azzurra per poi prendere lo scorso settembre – dopo le dimissioni di Mancini – quello della Nazionale che ha guidato alla fase finale dei prossimi Europei.
Al suo posto è arrivato Rudi Garcia. Scelta quanto mai infelice quella di Aurelio De Laurentiis: l’ex tecnico giallorosso nella smania di imprimere il proprio marchio su quella che nella scorsa stagione era una ‘gioiosa macchina da guerra’ ha ottenuto come risultato solo quello di avervi gettato sabbia nei suoi oleati ingranaggi. Il suo esonero era inevitabile ed è storia nota: a sostituirlo il ‘cavallo di ritorno’ Walter Mazzarri.
Eppure, per Massimo Brambati, ex calciatore e ora apprezzato opinionista dell’emittente televisiva ‘7 Gold’, il grande errore di De Laurentiis è stato quello di non aver scelto la scorsa estate, non certo a stagione in corso, il tecnico salentino come successore di Spalletti: “Ci sarebbe voluto Conte sin dall’inizio, se De Laurentiis avesse scelto o convinto Conte sin dall’estate penso che la squadra avrebbe avuto le pile cariche come nell’anno dello scudetto”.
Per l’ex difensore, tra le altre, del Bari, intervenuto a ‘Radio Marte’, il Napoli difetta di cattiveria, di motivazione, di mordente, come se dopo lo storico scudetto avesse la pancia piena. Qualcosa che forse aveva subdorato lo stesso Spalletti tanto da convincerlo a tagliare la corda, sospetta Brambati: “Non vorrei che Spalletti, che era il leader assoluto, abbia lasciato anche perché aveva capito che ci sarebbe stato questo problema“.
Comunque, che il Napoli abbia o no la pancia piena non è dato saperlo; di certo nessuno come Antonio Conte ha la capacità di far venire l’appetito a un gruppo anche dopo una pantraguelica abbuffata.
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