Napoli%2C+addio+Antonio+Juliano%3A+port%C3%B2+Maradona+in+azzurro
tvplayit
/2023/12/13/napoli-addio-antonio-juliano-porto-maradona-in-azzurro/amp/

Napoli, addio Antonio Juliano: portò Maradona in azzurro

Published by
Niccolò Matteucci

Risveglio amaro per i tifosi del Napoli. Antonio Juliano, storica bandiera prima e poi dirigente fondamentale, si è spento all’età di 80 anni.

Nonostante la vittoria di ieri sera contro il Braga, con cui il Napoli ha chiuso la fase a gironi della Champions League, per i tifosi partenopei quello di stamattina non è stato un bel risveglio. L’ex capitano e dirigente Antonio Juliano è venuto a mancare dopo una lunga malattia all’età di 80 anni.

Dopo un passato glorioso e il suo nome scritto negli annali del calcio napoletano e non solo, da ormai parecchio tempo era alle prese con una malattia che lo ha costretto in questi ultimi anni nella sua casa, sulla collina di Posillipo, ma il suo ricordo resterà sicuramente vivo per sempre nel cuore dei tifosi.

La carriera di Antonio Juliano, una vita dedicata al Napoli

L’ex centrocampista, nato e cresciuto nel capoluogo campano, si è legato alla squadra della sua città fin dalle giovanili e vi ha giocato per praticamente tutta la carriera, per 17 stagioni di cui 12 da capitano dal 1961 al 1978, fatta eccezione per l’ultima prima del ritiro nel 1979, con la maglia del Bologna. Con il Napoli ha alzato due Coppe Italia, una Coppa delle Alpi (1966) e una Coppa di Lega Italo-Inglese, mentre con la maglia azzurra della Nazionale si è laureato campione d’Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970.

Antonio Juliano insieme ai compagni di Nazionale protagonisti di Italia-Germania 4:3. (ansa-tvplay)

Con la maglia del Napoli non riuscì mai nell’impresa di vincere lo Scudetto, andandoci però molto vicino in più di un’occasione. Tra la fine degli anni ’60 e metà anni ’70 i partenopei collezionano infatti due secondi posti e tre terzi posti. Nel suo ultimo anno da calciatore però riesce a lasciare un segno anche al Bologna, contribuendo con un gol alla salvezza dei rossoblù nel match decisivo contro il Torino.

Tuttavi è dopo aver appeso gli scarpini al chiodo che ha compiuto il suo capolavoro per la città e la squadra che ha sempre amato. Rientrato nel Napoli in veste di direttore sportivo infatti fu lui che nel 1984 ingaggio Diego Armando Maradona dal Barcellona, avendo dunque contribuito con un ruolo di primissimo piano a scrivere le pagine più indelebili della storia calcistica della sua città e del suo club del cuore.

Niccolò Matteucci

Recent Posts

Caos Lazio, polemiche per la decisione: “Lotito non lo ha fatto”

La Lazio riflette dopo un avvio di stagione poco soddisfacente. In casa biancoceleste scoppia un…

49 minuti ago

Infortunio e cambio ruolo, sorpresa in casa Inter: la mossa a sorpresa aiuta Inzaghi

Le soste per le Nazionali non stanno portando molto bene all'Inter di Simone Inzaghi. C'è…

2 ore ago

Mercato Juve, Giuntoli pesca il Nazionale: nome a sorpresa e doppio colpo

La Juventus continua ad essere attenta sul mercato. Giuntoli valuta un nazionale: possibile doppio colpo…

3 ore ago

“Lo facevo di nascosto…”: Morata l’ha detto davvero, tifosi senza parole

La rivelazione di Alvaro Morata ha lasciato tutti davvero senza parole. E' arriva in queste…

4 ore ago

“Non ci sono riuscito…”: Sinner conquista la finale US Open ma arriva la triste rivelazione

Jannik Sinner ha conquistato la finale US Open. Le sue parole dopo la partita ed…

5 ore ago

Nuova mazzata per Ibra e Cardinale: Milan, il piano rischia di sfumare

Il club rossonero rischia una beffa clamorosa: ecco cosa sta succedendo. Lo stadio di Milano…

13 ore ago