MIRKO VALDIFIORI: “KVARATSKHELIA NON SI DISCUTE. JORGINHO E LOBOTKA PIU’ FORTI DI ME”

Mirko Valdifiori, ex centrocampista di Serie A, è intervenuto ai microfoni di TVPlay: il commento sulla vittoria del Napoli col Braga.

“KVARATSKHELIA IN UN MOMENTO NEGATIVO MA NON SI DISCUTE” – “Per il Napoli era importante centrare la qualificazione che non è sempre scontata anche se giocava in casa che poi le partite le vinci giocando bene e non prendendo gol. Il Napoli ha dimostrato grande personalità nell’affrontare una partita così delicata a livello europeo perché sappiamo quanto è importante andare avanti in Champions, soprattutto in un momento con alti e bassi in campionato proseguendo il cammino europeo può darti entusiasmo per poi andare ad affrontare il Cagliari con più adrenalina. E’ positivo anche il fatto che è tornato a segnare Osimhen, Kvaratskhelia invece è un po’ in flessione ma tutti gli attaccanti passano dei momenti difficili l’importante è esserci e continuare a creare occasioni perché appena si sblocca è un giocatore indiscutibile e troppo importante per questo Napoli”.

“ERA INEVITABILE CONCEDERE QUALCOSA AL BRAGA” – “Il Napoli ha concesso qualcosa perché la partita era tanto delicata, a volte l’aspetto mentale viene prima di quello che prepari nell’affrontare l’avversario. Passata quella mezz’ora dove Meret ha fatto due belle parate ha ritrovato la compattezza di squadra e trovando la vittoria ti può dare slancio per concedere di meno a una squadra come il Cagliari che arriverà con entusiasmo per l’ennesimo successo nel recupero, però il Napoli deve fare il suo”.

“PER IL NAPOLI E’ STATO UN RAMMARICO” – “Mi sarebbe piaciuto fare una stagione più da protagonista al Napoli anche se bisognare guardare in faccia la realtà. Era stata la mia grande occasione in un top club dopo tanti anni di gavetta partendo dal basso. Ho un po’ di rammarico anche se ho sempre fatto quello che ho potuto fare, lavorando al massimo in allenamento poi durante le annate si creano tanti episodi. Sono partito titolare, poi è esploso Jorginho ed è andata come è andata. Lui come Lobotka sono stati più forti di me”.

“QUANDO ERO AL NAPOLI MI HANNO PARLATO DI JULIANO” – “Quando sono stato al Napoli ne ho sentito parlare per il segno che ha lasciato in questa squadra. Poi ho sentito lo associano al fatto che ha portato Maradona e sappiamo tutti cosa ha rappresentato per questa città. Mi unisco alle condoglianze fatte alla famiglia e saluto tutti i tifosi del Napoli che spero di rivedere presto”.

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