I nerazzurri temono lo scippo di uno dei pupilli di Simone Inzaghi. La minaccia arriva dal solito PIF. I dettagli.
In casa Inter sono diversi i giocatori in scadenza 2024, alcuni di questi fondamentali per lo scacchiere di Simone Inzaghi come dimostrato in questa prima parte di stagione. Entro il prossimo 30 giugno, sarebbero da rinnovare i rapporti con Juan Cuadrado, Matteo Darmian, Alexis Sanchez, Stefano Sensi ed Henrikh Mkhitaryan.
Con ogni probabilità Sanchez e Sensi non rimarranno a Milano, entrambi potrebbero salutare già a gennaio. Da decidere il destino del colombiano, appena rientrato da un problema muscolare. L’ex Torino, utilizzato quasi sempre da titolare come marcatore centrale di destra nel 3-5-2 del tecnico piacentino, sarebbe invece ad un passo dal rinnovo.
Oltre ai calciatori elencati, ci sarebbe anche l’olandese Davy Klaassen. L’ex Ajax ha firmato per un anno con opzione fino al 2025 e la sua posizione verrà valutata dalla dirigenza a fine anno. Il top di questi gioielli in bilico è certamente Henrikh Mkhitaryan. L’armeno, 35 anni il prossimo 21 gennaio, è una delle bussole di Inzaghi.
In campionato gioca sempre e fin qui ha collezionato 2 gol e 5 assist in 15 presenze. In Champions è stato titolare nelle prime quattro gare, saltanto la gara del 29 novembre contro il Benfica terminata 3-3. Il centrocampista di fatto ha costretto alla panchina Davide Frattesi, arrivato in estate dal Sassuolo per quasi 40 milioni di valutazione.
Mkhitaryan è l’uomo di qualità della mediana, soprattutto da quando Calhanoglu, schierato vertice basso, ha minori possibilità di inserirsi in area avversaria. Il numero 22 è arrivato due estati fa dalla Roma, accettando la corte nerazzurra che sul piatto aveva messo un contratto da circa 3,6 milioni netti più bonus.
Al primo anno ala corte di Inzaghi, per lui 3 gol e due assist in 31 match di campionato, 2 sigilli nelle 13 sfide di Champions. Nella massima competizione solo nella finale col City del 10 giugno non è stato titolare subentrando nei minuti finali. Per lui, solo sei minuti a causa della distrazione muscolare al retto anteriore della coscia sinistra, accusata il 16 maggio nella ritorno della semifinale Champions contro il Milan. E le sue non perfette condizioni sono uno dei rimpianti più grandi in Viale della Liberazione relativi a quella finale.
L’armeno, schierato interno sinistro con Barella sull’out opposto e appunto l’ex Milan in regia, sembrava propenso a restare a Milano. In particolare, dopo i dialoghi con l’agente Rafaela Pimenta si ipotizzava un prolungamento di un anno, con opzione per il secondo, da circa 4 milioni di euro netti. La situazione però, nelle ultime ore avrebbe avuto un’inattesa sterzata, in senso contrario.
Una della quattro squadre del fondo PIF dell’Arabia Saudita, sarebbe pronta a fare follie per il genio di Yerevan, mettendo sul piatto una cifra da capogiro. Non si conosce il nome del club né la portata esatta della somma, ma il ragazzo sarebbe stato colpito dall’insistenza del club, uno fra Al-Ittihad, Al-Ahli, Al-Nassr e Al-Hilal. Marotta non si dà per vinto, insieme con Inzaghi cercheranno di trattenere il centrocampista. La partita è appena iniziata.
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