Luigi Maifredi, ex calciatore e allenatore, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TVPlay.
“IL SEGRETO DEL BOLOGNA E’ SARTORI” – “Dopo 15 giornate già si evince che è una squadra competitiva e Bologna aspettava da anni che la squadra facesse bene. L’avvento di Sartori è stato decisivo per portare questa possibilità a essere reale. E’ stato l’autore dei miracoli di Chievo e Atalanta, credo farà benissimo anche a Bologna ma non avevo dubbi. Dopo anni di personaggi senza intuizioni, adesso il Bologna può avvalersi di un professionista che sa muoversi nei meandri del mercato internazionale portando giocatori di qualità e funzionali e credo farà dei bei colpi in entrata a gennaio”.
“LA JUVE HA LO SPIRITO DA PROVINCIALE” – “La Juve si sta comportando bene ma come una provinciale. Dopo anni i tifosi della non vedono più una squadra dominare ma vincere e forse li accontenta ma il timbro della Juve deve essere diverso. Non puoi giocare con difesa e ripartenza, quando si vince tutte le cose si cancellano ma ribadisco se tu vai a mangiare a palazzo non puoi andare con un vestito scialbo quando sei alla Juve non sei in periferia”.
“COME ALLENATORE MOURINHO E’ SCARSO” – “Allegri e Mourinho sono un problema per la crescita del calcio italiano fin quando noi guarderemo solo le cose esteriori e non andremo a fondo. Esaltare il concetto di “corto-muso” non fa bene al calcio e Mourinho non so perché è stato preso dalla Roma. E’ scarso come allenatore ma il numero uno come comunicatore perché ha una grande abilità riuscendo a dare importanza alla vittoria di una coppa che vincono quelli che arrivano settimi, ottavi e noni in campionato. Finché ci faremo attrarre da questi personaggi e metteremo al centro un certo tipo di tattica nelle partite non miglioreremo ma andremo sempre più indietro”.
“LA SERIE A E’ UN CAMPIONATO MEDIOCRE, SI SALVA SOLO L’INTER” – “Il campionato italiano è mediocre dove però c’è una squadra che si sta facendo valere che è l’Inter come l’anno scorso ha fatto il Napoli. E’ una squadra a livello europeo che gioca a memoria e con grande sicurezza come di chi sa essere forte. Le altre sono indietro, tolto il bologna che è una piacevole sorpresa, non vedo squadre che potrebbero giocare per esempio in Premier League. Poi Marotta è il miglior dirigente insieme a sartori del panorama italiano per cui fa migliorare anche gli allenatori, Inzaghi era già bravo di per sé e lo diventa ancora di più avendo giocatori di innate qualità. Il comandante è l’allenatore ma è molto importante avere dei grandi giocatori”.
“PER LO SCUDETTO NON C’E’ STORIA MA IL CALCIO E’ STRANO” – “In teoria per il campionato non c’è storia ma il calcio non è una scienza esatta, quello che hai visto di bello finora può essere cambiato nel giro di poco tempo. Certe cose non sono comprensibili ma è bello per questo, però a meno che l’Inter non abbia infortuni particolari credo che vada avanti sull’onda dell’entusiasmo che si sono creati facendo finora delle ottime partite”.
“RUDI GARCIA HA SBAGLIATO A DISCUTERE UNO COME KVARATSKHELIA” – “Io stimo molto il Napoli ma sapevo che dopo un campionato vinto in maniera cosi eclatante ripetersi sarebbe stato difficile e se poi non sei aiutato da un pizzico di fortuna è chiaro che le cose diventano complicate. La perdita di Kim è stata penalizzante ma la cosa determinante sono stati gli infortuni di Osimhen e la forma di Kvaratskhelia che probabilmente ha patito il fatto di essere messo in discussione da Rudi Garcia. I fuoriclasse nel bene e nel male devono sentirsi indispensabili, se li metti nelle stesse condizioni degli altri giocatori perdono quella che è la loro fantasia. Adesso comunque ho fiducia nel Napoli di Mazzarri che è una squadra che cerca di fare gioco, in questo momento devo solo recuperare i propri campioni”.