Inzaghi diventa il demone da Piacenza: così Simone parla del suo soprannome

Simone Inzaghi ed il soprannome dei tifosi: il tecnico è diventato il “demone di Piacenza”, il tecnico spiega il motivo

L’Inter ha risposto alla Juve ieri sera ed è tornata in testa alla classifica. I nerazzurri avevano liquididato la pratica Udinese già nel primo tempo, con il tris calato ed aperto da un rigore apparso ai più molto dubbio. Un 4-0 finale che ha evidenziato nuovamente la forza dei nerazzurri, i candidati numero uno alla vittoria dello scudetto.

Se il titolo nazionale è l’obiettivo prioritario, che sarebbe quello della seconda stella, alla Pinetina e dintorni si sogna anche una cavalcata europea come quella della scorsa stagione, quando i nerazzurri si fermarono solo in finale cedendo vittoria e trofeo al Manchester City di Pep Guardiola.

Una squadra solida che non sbaglia un colpo, che sembra non avere punti deboli. Una vera e propria corazzata, guidata in campo da Lautaro Martinez, sempre più bomber dei nerazzurri e capocannoniere della Serie A. In panchina, poi, Simone Inzaghi dirige come un maestro d’orchestra la sua squadra pronta a vivere una stagione da sogno.

Inter, Inzaghi ed il demone di Piacenza: la vesione del tecnico

Simone Inzaghi, come detto, è uno dei grandi protagonisti di questa stagione. Ha costruito un’armata quasi imbattibile, solida nel suo 3-5-2 che spinge tanto con gli esterni a tutta fascia, Dimarco e Dumfries vere e proprie frecce avvelenate nel suo arco.

Simone Inzaghi soprannome
Simone Inzaghi spiega il suo soprannome “demone di Piacenza”: la sua versione (Ansa Foto) – Tvplay

E, soprattutto, ha amalgamato nel gruppo subito Marcus Thuram, arrivato a parametro zero in estate dal Borussia Monchengladbach e subito protagonista in coppia con Lautaro Martinez nell’attacco nerazzurro. Anche ieri in gol il francese, riuscito a non far rimpiangere Romelu Lukaku e regalato le chiavi della regia a Calhanoglu, sua grande invenzione dopo l’addio di Brozovic.

E per i tifosi è diventato un vero e proprio idolo, tanto da essere coniato anche un soprannome tutto per lui, il “demone di Piacenza“, anche e soprattutto per le sue trovate tattiche. E nelle classiche interviste postgara ai microfoni di Sky Sport gli hanno chiesto proprio lumi su questo nomignolo.

Se Dimarco è stato immortalato protagonista di grandi risate, Inzaghi è apparso quasi imbarazzato nel rispondere a questo quesito. “Fa piacere, il calcio va veloce ed è giusto godersi queste serate” ha poi aggiunto ricordando come la squadra punti sul doppio obiettivo in questa stagione, sia campionato che Champions League.

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