Mourinho, la retromarcia con gli arbitri sorprende tutti: “Non si deve più…”. Il tecnico della Roma è stato ascoltato dalla Procura Federale
Domenica sera la Roma è attesa da un match di vitale importanza contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano. In caso di successo contro i viola la squadra giallorossa volerebbe, per la prima volta dall’inizio del campionato, in perfetta solitudine al quarto posto in classifica. L’attesa che si respira tra i tifosi è quella del grande evento, ma Josè Mourinho nel corso della conferenza stampa di presentazione è stato sollecitato a rispondere su ben altri argomenti. Il tecnico lusitano è infatti stato al centro, per l’ennesima volta, di un’ondata di polemiche legate alle dichiarazioni rilasciate alla vigilia del match contro il Sassuolo rivolte all’arbitro Marcenaro. L’accusa di non avere la giusta “stabilità emotiva” per dirigere la sfida del Mapei è costata a Mourinho l’ennesimo deferimento.
Proprio nella giornata di venerdì l’allenatore portoghese, accompagnato dal direttore generale della Roma Tiago Pinto e dall’avvocato della società Antonio Conte è stato ricevuto negli uffici della FIGC dal Procuratore Federale Giuseppe Chiné. Più che di una vera e propria audizione l’incontro tra i due avrebbe assunto la forma di una conversazione, a quanto pare anche piuttosto serena. Un’ora e mezza di confronto che stando ai commenti di Mourinho in conferenza stampa non avrà alcuna conseguenza di tipo disciplinare.
Mourinho, la frase sugli arbitri alla vigilia del match contro la Fiorentina lascia tutti senza parole
“Mi aspetto giustizia – ha attaccato Mourinho -. Non ho insultato nessuno, ho usato un’espressione che può riguardare tutti, anche me nel mio lavoro. Non voglio pensare di ricevere una squalifica per un’espressione di questo tipo“. Lo Special One sembra comunque disposto a sotterrare l’ascia nei confronti della classe arbitrale, dopo un lungo periodo segnato da continui scontri dialettici e da conseguenti, inevitabili provvedimenti disciplinari presi nei confronti del tecnico di Setubal.
La principale novità scaturita dall’incontro fiume con il Procuratore Chiné riguarda le cosiddette critiche preventive rivolte ai direttori di gara: “Le designazioni di domenica? Penso che noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita. È una riflessione che ho fatto da solo e che ho condiviso col procuratore Chiné. Penso che prima non ne dobbiamo parlare, dopo possiamo essere felici o meno felici, criticare di più o di meno. Prima però dobbiamo partite dal principio che gli arbitri vogliono fare bene e lasciarli tranquilli”. Parole che pronunciate da Mourinho fanno indubbiamente un certo effetto.
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