Nel match tra Juve e Napoli si è creato un discusso episodio da moviola: perché l’arbitro non ha dato rigore sul tocco di mano di Di Lorenzo.
La Juve non si ferma e batte anche il Napoli nel big match d’apertura della 15.a giornata di Serie A. All’Allianz Stadium arriva l’ennesima vittoria di misura dei bianconeri che, in attesa del risultato dell’Inter, si riprendono il primato momentaneo in classifica. Nell’1-0 finale il gol decisivo è ancora di Gatti ma non mancano le discussioni per un episodio arbitrale.
Nello specifico, nel corso del secondo tempo, i bianconeri hanno chiesto a gran voce un calcio di rigore. Le proteste però non hanno avuto l’effetto sperato perché Daniele Orsato, dopo aver avuto rassicurazioni dal VAR, non ha fischiato alcun fallo. I dubbi però rimangono sul sospetto tocco di mano in area di Di Lorenzo anche se, alla luce del nuovo regolamento, la decisione sembra corretta.
Negli ultimi anni sui falli di mano, dopo l’introduzione della moviola in campo, si è detto tutto e il contrario di tutto che hanno portato a tantissima confusione. L’interpretazione dei direttori di gara su questo tipo di situazione è stata spesso diversa anche se adesso c’è più uniformità dopo aver inserito norme più chiare e specifiche.
Juve, proteste per un rigore: cosa dice il nuovo regolamento
Dopo aver sconfitto il Milan e fermato l’Inter, la Juve ha battuto anche il Napoli e adesso non si può più nascondere per la corsa allo scudetto. Nonostante Allegri continui a non volare troppo in alto, i bianconeri si confermano una squadra che può puntare benissimo al tricolore considerando i risultati ottenuti in questo esaltante girone d’andata.
In questa stagione la Juve sembra anche essere baciata dalla fortuna che nel calcio non guasta mai e il più delle volte serve per raggiungere i grandi traguardi. Nella gara giocata a Torino il Napoli ha sprecato tantissime occasioni e alla fine è stato condannato dal colpo di testa di Gatti che al 51′ ha mandato in estasi i tifosi di casa.
Dopo lo svantaggio gli azzurri hanno provato a pareggiare ma al 63′ hanno rischiato di subire un calcio di rigore. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Bremer colpisce di testa e il pallone sbatte sul braccio (largo e alto) di Di Lorenzo. Il tocco viene immediatamente segnalato dai giocatori bianconeri ma, quando il gioco si ferma, Orsato non concede alcun penalty.
In effetti, nonostante la posizione scomposta del corpo, il capitano partenopeo è di spalle e non si accorge di nulla. Una dinamica precisa che già in passato aveva alzato tantissime polemiche ma oggi non si considera fallosa, anche perché poi in questo caso il pallone sbatte prima sulla schiena del giocatore. Insomma un doppio tocco molto ravvicinato e senza il contatto visivo che non è stato giustamente punito.