Napoli, il tifoso speciale Rosolino non ha dubbi: “A questa squadra…”. L’ex campione olimpico di nuoto ha detto la sua sul momento della squadra azzurra
I grandi traguardi che Federica Pellegrini è riuscita a centrare nel nuoto femminile, Massimiliano Rosolino li ha tagliati in quello maschile. Negli ultimi anni è diventato soprattutto una star della televisione e dello showbiz, ma nel corso della sua carriera sportiva l’ex campione napoletano di origini australiane ha realizzato imprese straordinarie. Su tutte lo splendido tris di medaglie conquistate ai giochi di Sidney del 2000, quando vinse l’oro nei 200 misti e l’argento nei 400, dando seriamente filo da torcere al fuoriclasse australiano Ian Thorpe. Non tutti sanno poi che Rosolino, diventato molto popolare grazie alla sua partecipazione a svariati reality e talent show, è un grande appassionato di calcio e acceso tifoso del Napoli.
E anche lui, da innamorato dei colori azzurri, ha voluto dire la sua sul momento difficile vissuto dai campioni d’Italia, che domenica scorsa contro l’Inter hanno perso sia la partita che molto probabilmente la possibilità di continuare a lottare per lo scudetto. Una stagione nata male che sta proseguendo peggio, almeno per ciò che riguarda il campionato. E Rosolino, ai microfoni di TvPlay, ha voluto esprimere la sua opinione in merito.
“Come vedo il Napoli? Non benissimo. Purtroppo è la legge dello sport: in questi anni anni ha avuto un’andatura sempre regolare in cui c’è stata anche un’ascesa alla ricerca della stagione perfetta. A un certo punto c’è stata un’impennata vera e propria e subito dopo abbiamo assistito a un declino. Un qualcosa che in parte era fisiologico e in parte ‘traumatologico’, nel senso che io avrei tenuto mister Spalletti per almeno dieci anni. E purtroppo a fare la differenza è quasi sempre il capitano della nave, come ha anche detto De Laurentiis. In questo momento viene a mancare proprio una figura come la sua“.
Rosolino conclude poi la sua analisi, molto dura ma estremamente lucida, facendo un accenno alla concorrenza che diversamente dallo scorso anno è molto più forte e competitiva: “Va sottolineato che gli altri non sono ‘ciucci’, era impossibile che le squadre rivali rimanessero ancora una volta a guardare. Bisogna rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare“. Sarà stato anche un campione di nuoto, ma sembra conoscere a fondo anche uno sport di squadra come il calcio.
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