In diretta sul canale Twitch TvPlay, è intervenuto l’ex attaccante Fabrizio Ravanelli; dall’Inter al Napoli ed alla Juve, tantissimi gli argomenti toccati.
“IL NAPOLI NON RISCHIA LA CHAMPIONS” – “Il Napoli non rischia la zona Champions perché è una squadra costruita da qualche anno bene, con dei calciatori veramente forti; ha affrontato una formazione forte come l’Inter ma io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno nel Napoli e secondo me riuscirà a centrale la Champions League perché ha calciatori di grandissima qualità“.
“INTER, LA VITORIA DI NAPOLI PESA TANTISSIMO” – “La vittoria contro il Napoli pesa tantissimo. L’Inter domenica ha messo in mostra tutte le sue qualità, quelle necessarie per dominare a livello nazionale ed internazionale. Mi ha impressionato per solidità difensiva, concretezza e cinisco; alla prima occasione non ti perdona, ha sofferto in alcuni momenti della gara perché il Napoli ha spinto tantissimo, ed ha dimostrato a tutti di essere una squadra difficile da battere. Ha poi trovato in Sommer un portiere magico. Un po’ di fortuna, poi, aiuta sempre; basti pensare che la scorsa stagione i nerazzurri hanno ceduto Onana, considerato uno dei migliori d’Europa, per 50 milioni ed oggi è impresentabile ed ha poi ingaggiato un estremo difensore fantastico. L’Inter non sbaglia un acquisto, sa scegliere ed è meritatamente in testa alla classifica“.
“INTER, SI PUO’ ANNULLARE GOL DI CALHANOGLU” – “L’Inter ha vinto meritatamente. Al di là del gol, dove ci può stare l’annullamento, al di là dell’episodio – sul secondo non credo sia rigore – vado ad analizzare la partita e vedo un’Inter incredibile. Una partita di rara bellezza, sono rimasto estasiato perché di fronte ad un bel Napoli ha sofferto dopo il vantaggio ma ha continuato a spingere. Fa veramente paura“.
“CORSA SCUDETTO, C’E’ ANCHE IL MILAN” – “Nella corsa scudetto non sottovaluterei il Milan, perché c’è lo scontro diretto di differenza tra le milanesi. Sei punti sono troppo pochi. Un mio vecchio tecnico, Caramanno, quando stilava le tabelle per rincorrere l’avversario, ci insegnava di dover vincere lo scontro diretto. Un Milan che vuole lottare per il campionato deve pensare di dover vincere il derby, perché poi vai a tre punti“.
“VLAHOVIC PROBLEMA E’ MENTALE” – “I rigori sbagliati possono anche indicare il momento che sta attraversando Vlahovic; il problema più che fisico è mentale. Quando è andato sul dischetto contro il Monza, la postura e la faccia del serbo non erano quelle di chi poi realizza il penalty. Si vedeva avrebbe sbagliato. Si nota quando un calciatore va sul dischetto con la personalità giusta per realizzare. Per quanto riguarda la questione rigoristi, nella squadra che ha sfidato il Monza non ne vedo tanti altri negli undici titolari. Chiesa mi sembra non sia un rigorista infallibile, non so se Kostic in carriera abbia calciato penalty. Quando sbagli tre rigori, diventa poi pesante andare sul dischetto, l’abbiamo visto in Nazionale con Jorginho. Insistere, qualora dovesse sbagliare, può essere controproducente per il calciatore stesso“.
“L’INTER NON HA PUNTI DEBOLI” – “L’Inter non credo abbia punti deboli; è una squadra forte, ha qualche difensore indisponibile ma la duttilità dei calciatori ed il carattere sopperiscono anche a questo. Ha attaccanti micidiali, a centrocampo ha l’imbarazzo della scelta. Punti deboli potrebbero arrivare qualora agli ottavi di Champions League l’Inter dovesse essere eliminata da una big. A quel punto potrebbe nascere una sorta di contraccolpo. La Juve ha bisogno di un centrocampista perché è molto corta in quel reparto, poi Allegri trova sempre grandi soluzioni. Il punto forte è Allegri che ha sempre trovato la chiave giusta. Nella differenza tra le due squadre, l’Inter ha vinto soffrendo meno rispetto ai bianconeri. Il Milan, al momento, ha solo il derby di differenza dai nerazzurri. Se ritroverà prima possibile gli infortunati, li vedo lì anche perché quasi sicuramente usciranno dalla Champions e con una gara a settimana come la Juve potrà lottare per lo scudetto. Al momento vedo l’Inter ingiocabile, ma tutte e tre si giocheranno il titolo fino alla fine“.
“ADDIO SKRINIAR FORTUNA DELL’INTER” – “Chi gioca la Champions League vince quasi sempre anche il campionato; nove volte su 10 la squadra Campione d’Europa conquista anche il titolo nazionale. Una grandissima cavolata che la squadra impegnata nelle coppe sia penalizzata in campionato. Aver perso Skriniar è stata la fortuna dell’Inter, al PSG sta facendo delle figure barbine. Per giudicare un calciatore non basta un anno, è necessaria la continuità“.
“VAR, NON CI SONO CERTEZZE” – “Abbiamo messo il VAR per eliminare le incertezze, ma ad oggi non ci sono nemmeno con il VAR le cretezze“.
“JUVE, CAPOLAVORO DI ALLEGRI. CONTRO IL NAPOLI BELLA SFIDA” – “La Juve da gruppo mi sembra sia diventata squadra; ha dato un segnale molto forte l’aver vinto nei minuti di recupero. La squadra dello scorso anno credo non sarebbe riuscita a portare a casa i tre punti. Ha vinto contro il Monza con merito, determinazione e carattere ed è merito di Allegri che ha compiuto un capolavoro. Venerdì sarà una gara differente; troverà un Napoli arrabbiato che va veloce e sarà una sfida che ci divertiremo a guardare. Vedremo dei gol, non credo sarà da 0-0“.
“JOVIC PUO’ ESSERE UN VALORE AGGIUNTO” – “Jovic ha grandi qualità, sa difendere bene il pallone; non è stato un inizio facile per lui anche perché è arrivato in condizioni fisiche non perfette. Questo gol potrebbe averlo sbloccato e da qui in poi può essere anche un valore aggiunto per questa squadra”.
“NAPOLI, LA DIFFERENZA CON LA SQUADRA DI SPALLETTI” – “La Juve vorrà vincere la partita venerdì cercando di attaccare e curare la fase difensiva. La differenza tra il Napoli di Spalletti e quello odierno è il cambiamento della fase difensiva della squadra. Prima tutti e 11 facevano la fase passiva, ora la formazione è spaccata in due. Nelle transuzioni negative quando si perde palla vi sono spazi enormi, si allunga tantissimo. La Juve, se dovesse essere questa la filosofia di gioco del Napoli, potrà avere un vantaggio“.
“MARCELLO LIPPI FORTISSIMO IN TUTTO” – “Lippi è stato un tecnico fortissimo in tutto; nella comunicazione ma anche nel creare empatia nello spogliatoio. Ha cambiato mentalità facendo sentire tutti importanti, ha portato spirito di sacrificio. Lippi era un carrarmato che voleva arrivare ad essere il numero 1 e schiacciava chi si metteva in mezzo. Ha fatto capire cosa significava lavorare duro ed essere umili. Con il lavoro ha costruito il rispetto da parte di tutti. In campo chiedeva umiltà e grande sacrificio“.
View this post on Instagram