Maurizio Pistocchi, noto giornalista sportivo, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TVPlay.
“IL CALCIO DI ALLEGRI E’ INGUARDABILE” – “Le squadre importanti sono sempre quelle che trainano il movimento, negli anni 80 è stato determinante l’arrivo di Sacchi nel calcio italiano che era sempre protagonista nelle coppe europee. Eravamo la lega più forte perché si è cambiata la mentalità di un calcio italiano, basato più sull’aspetto difensivo come quello attuale di Allegri. Se tu premi Allegri allenatore del mese che fa un calcio inguardabile con una grande squadra, avendo solo il 33% di possesso palla e subisce tutta la partita, lanci un messaggio negativo per la Serie A”.
“LA JUVENTUS HA GRANDI GIOCATORI, NON E’ ALLEGRI UN FENOMENO” – “Napoli-Inter è stata la partita più bella del week-end perché entrambe hanno giocato per vincere, rischiando inevitabilmente qualcosa. Se invece stai in dieci uomini davanti alla difesa, vinci le partite 1-0 e trovi dei giornalisti ti celebrano per motivi commerciali io resto sconcertato dall’autolesionismo della stampa italiana. Alcuni miei colleghi dicono che Allegri sia un fenomeno perché ha una squadra scarsa e allora immaginatevi se giocasse meglio che risultati potrebbe raggiungere e comunque ha tanti grandi giocatori in rosa. I giornali non vedono più e le pay tv non fanno abbonamenti conferma che il sistema è in crisi e dovresti incentivare lo spettacolo come in America”.
“IN ITALIA SI RAGIONA IN PICCOLO A DIFFERENZA DELLA PREMIER LEAGUE” – “La Premier League è una lega guidata con competenza e personalità a differenza della Serie A. A cominciare dalle riprese tv, noi vediamo sempre le partite inglesi col campo aperto vedendo come una squadra sviluppa il proprio gioco. In Italia invece ci sono inquadrature più strette per privilegiare l’uomo con la palla perché si ragiona in piccolo e non per vendere un prodotto a livello mondiale.
“IL PREMIO FAIR-PLAY A GATTI E’ ASSURDO” – “E’ assurdo il premio fair play a Gatti, gli si vuole molto bene a questo ragazzo ma si può parlare di tutto tranne che di far play nelle sue partite. Poi nella top 11 hanno messo due esterni sinistri perché non potevano non premiare uno del Milan e hanno messo Leao a destra che l’anno scorso non ha mai giocato in quella posizione e secondo me doveva esserci Berardi. Tutte queste cose politiche mi danno un po’ fastidio”.
“SARRI E’ UN GRANDISSIMO ALLENATORE MA IL SISTEMA ITALIANO E’ SBAGLIATO” – “Sarri è un bravissimo allenatore, l’anno scorso è arrivato al secondo posto con una squadra inferiore a Inter, Milan e Juve. Quest’anno sta avendo risultati altalenanti per via anche dei tanti impegni ravvicinati che non sono l’ideale per un allenatore abituato a costruire un certo tipo di gioco attraverso gli allenamenti. E’ penalizzato rispetto a chi previlegia un calcio più basico e semplice. Nel sistema italiano vengono poco valorizzati gli allenatori bravi, perché i giornali se perdi una partita ti massacrano anche se la tua squadra ha creato tantissime occasioni. Qualcuno dell’ambiente dice che nel calcio conta solo vincere e il risultato, secondo questo pensiero non dovremmo più guardarlo”.