Continuano a correre le voci su un clamoroso futuro di Lewis Hamilton in Red Bull. In tal senso arrivano le confessioni definitive.
Una stagione non esaltante ma comunque positiva quella vissuta da Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 ha chiuso il suo 2023 con il terzo posto finale nella classifica piloti alle spalle dei due rivali della Red Bull ovvero Max Verstappen e Sergio Perez. Un buon risultato, se si pensa alle difficoltà della sua monoposto Mercedes di inizio anno.
Hamilton ha migliorato il sesto piazzamento del 2022, ma uno come l’inglese vuole gareggiare sempre per vincere, senza accontentarsi dei posti d’onore. A quasi 39 anni è uno dei piloti più longevi del Circus e non ha alcuna intenzione di mollare l’osso. Hamilton vuole continuare a correre e competere ad alti livelli, e ciò lo ha posto al centro di numerosi rumors di mercato.
Nelle scorse settimane si è parlato di una sorta di flirt con la Red Bull, un interessamento da entrambe le parti che farebbe storia. Ovvero istituire una sorta di ‘dream team’ formato da Hamilton in coppia con Verstappen, due dei personaggi più carismatici e vincenti della Formula 1 attuale.
Hamilton in Red Bull? Arriva la risposta secca di Helmut Marko
Addirittura nelle ultime prove stagionali a Yas Marina è andato in scena un botta e risposta tra Lewis Hamilton e Christian Horner, il team principal della Red Bull. Il pilota ha fatto sapere che la scuderia anglo-austriaca avrebbe sondato il terreno già in passato, mentre il manager ha fatto intendere come sia stato Hamilton stesso a proporsi.
Chissà quale sia la verità su questo presunto flirt. Ma intanto le possibilità che Hamilton sieda in una vettura Red Bull sono quasi pari allo zero. Lo ha affermato Helmut Marko, storico ex pilota e consulente della suddetta scuderia.
Secondo Marko è impossibile che Hamilton e Verstappen possano condividere lo stesso team: “Non funzionerebbero – ha ammesso l’80enne manager di Graz – quello che è successo a Verstappen nel 2021 è ancora troppo profondo per questo“. Il riferimento chiaro è al mondiale di due anni fa, quando l’inglese e l’olandese si sono contesi fino all’ultimo giro il titolo piloti con un duello fin troppo acceso. Va ricordato come in quella stagione diversi gli episodi in cui i due furono coinvolti, dall’incidente di Silverstone, con Verstappen nelle barriere fino a quello di Monza dove l’olandese rischiò di colpire alla testa il pilota Mercedes.