L’allenatore Roberto Boscaglia è intervenuto ai microfoni di B-Time in diretta su TvPlay.
“LA SERIE B E’ UN CAMPIONATO DIFFICILE CON TANTE SORPRESE” – “E’ il solito campionato di Serie B con tante incognite e difficoltà. Ci sono tante sorprese e delusioni, vedi Sampdoria e Spezia, oppure il Palermo che è in un periodo complicato, o il Venezia che certo aveva una formazione forte ma forse non ci si aspettava un rendimento tale. Impossibile poi non citare il Lecco che si sta riprendendo o il Catanzaro che sta facendo un grande campionato. Fino alla fine possono esserci tante sorprese perché è un campionato equilibrato”.
“LUCCA HA PIU’ TESTA DI SCAMACCA E ARRIVERA’ IN NAZIONALE” – “Sono stato ospite in una recente trasmissione in cui ho parlato con un giornalista di Udine quando Lucca ancora non giocava e io gli dissi che avevano preso un giocatore molto forte, italiano e giovane con caratteristiche che in pochi attaccanti azzurri hanno in questo momento, forse solo Scamacca ma come personalità e di testa Lucca è più forte. Io l’ho avuto al Palermo e lui veniva dalla Serie D: con me iniziò a giocare e a segnare. La sua qualità più importante è che ha una grande tecnica e secondo me a medio termine lo vedremo in formazioni importanti e potrà essere anche attenzionato dalla Nazionale. Ajax? E’ stata un’esperienza gestita così così. Lui è un po’ particolare e per dare il meglio di sé deve avere grande fiducia attorno e nel momento in cui lo lasci troppo tempo fermo fa fatica poi a giocare bene. Ha bisogno di continuità. Ha giocato poco in prima squadra e molto di più nella formazione B: è un’esperienza che sicuramente gli servirà ma lui deve stare in Serie A”.
“PALERMO SQUADRA FORTE E ALLENATA DA UN GRANDE ALLENATORE” – “E’ stata un’esperienza fantastica e sono stato molto fortunato. Quell’anno i tifosi non potevano venire allo stadio, avevamo iniziato la stagione con 14/15 giocatori senza fare amichevoli: abbiamo avuto delle difficoltà ed è andata com’è andata con l’allenatore che come sempre ha pagato le situazioni più complicate. Essere un siciliano e allenare il Palermo credo sia stato il massimo. Poi era un momento in cui la società aveva delle ambizioni importanti dopo aver vinto la Serie D. Quest’anno è difficile parlare senza conoscere le dinamiche interne. La squadra è forte ed è ben allenata da Corini che è un ottima persona e molto preparata. Non ritengo che i problemi derivino dall’allenatore. Io continuo a metterla tra le favorite perché ci sta che in Serie B possano esserci delle difficoltà”.
“E’ UN PIACERE VEDERE GIOCARE IL CATANZARO” – “Il Catanzaro gioca un bel calcio, complimenti a loro e a Vivarini. Nelle ultime settimane avevano avuto qualche problemino ma si sono ripresi benissimo guidati da giocatori bravi che sanno quello che vogliono. E’ anche tre anni che sono con lo stesso allenatore e tutto ciò è un valore aggiunto. E’ una formazione completa ed è un piacere vederla giocare”.
“TRAPANI ESPERIENZA INDELEBILE DELLA MIA VITA” – “Trapani è la mia seconda casa. Ho fatto 6 anni incredibili con l’aiuto della società e di tutti i dirigenti che sono stati con me. Abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso. Tra l’altro oggi cadono i 10 anni della nostra partita contro l’Inter. Ho anche casa lì, mia figlia lavora lì e non posso che avere ricordi indelebili”.
“VENEZIA E LECCO SONO DUE SQUADRE CHE MI HANNO SORPRESO” – “La Serie B va a periodi: ci sono momenti in cui ci sono squadre che giocano molto bene e poi un mese dopo non è più così. Il Venezia mi ha impressionato, al di là della classifica. E’ una formazione che ha ottimi calciatori ma gioca molto bene di squadra, sa soffrire ed è molto brillante. Il Parma è un’altra che gioca molto bene, così come mi sta convincendo tanto il Lecco che nelle ultime partite sta scendendo in campo con vigoria fisica e tecnica”.
“IL CASO TONALI E’ UN PROBLEMA SOCIALE E NON INDIVIDUALE” – “La riflessione è generale e non individuale su Tonali perché è un problema sociale che va lavorato alla radice. Secondo me a livello mediatico dovrebbero molto limitare le pubblicità sul gioco online perché siamo invasi e dobbiamo stare molto attenti. Il confine per andare fuori dalla legalità è sottilissimo. E’ una cosa che non si fa, sia Tonali che Fagioli hanno sbagliato e stanno pagando ma è giusto che si provi a risolvere alla radice tutto ciò, non solo nel professionismo”.
“CERCO UN PROGETTO FUTURO CHE MI FACCIA DIVERTIRE” – “Cerco un progetto che sia giusto per me e nel quale io possa lavorare come so e con grande disponibilità. Vorrei un progetto sano e con gente seria: la voglia di rientrare è tanta e sono sicuro che ci potremo divertire”.