Il tecnico della Roma ha ancora una volta sferrato un attacco duro nei confronti di un arbitro, ma stavolta prima della gara
Parole Special secondo i tifosi, molto meno Special per la Federcalcio. Ma di gran lunga. Stavolta Mou l’ha fatta davvero grossa. E rischia tantissimo anzi, la parola “rischio” è quasi un eufemismo in questa circostanza perché, appena terminata la conferenza stampa del tecnico portoghese, esaminati i filmati e soprattutto ascoltato l’audio incriminato, dagli uffici della Procura Federale sono sobbalzati dalle sedie, quasi non ci volevano credere che avesse detto quelle parole, talmente gravi che è stata subito aperta un’inchiesta. Da via Allegri i muri rimbombavano per quanto erano furiosi gli ispettori e gli stessi legali della Federcalcio.
“Non si può, non si possono dire certe cose, a maggior ragione prima di una gara di campionato, ma stiamo scherzando?“, sbottavano da più parti diverse persone che lavorano ogni giorno in quegli uffici. Il paradosso è che a qualcuno di questi, Mou non sta nemmeno antipatico, ma così è troppo. Dire “mi preoccupa l’arbitro” riferito a Mercenaro che dirigerà Sassuolo-Roma e aggiungere “non mi lascia tranquillo nemmeno il profilo di chi è al Var“, riferito a Di Bello, significa, in parole povere, e tradotto dal linguaggio della Procura Federale, mettere in seria discussione la regolarità del campionato. E queste parole e questo pensiero prima della gara in questione, da via Allegri è ritenuto gravissimo. Se poi quelle frasi sono state pronunciate senza malizia, allora è ancora peggio.
Mourinho stavolta potrebbe avere una squalifica lunga e pesante. E una maxi-multa
Passi, ma neanche tanto la frase su Berardi, giudicata di cattivo gusto, quelle sugli arbitri non si possono accettare. Almeno è il pensiero comune che circolava a via Allegri e in maniera insistente. Per non parlare dei vertici dell’Aia, con i telefonini che nel tardo pomeriggio non facevano che squillare da una parte e dall’altra. Pare che anche il presidente Gravina sia stato intercettato e furibondo per quello che aveva detto il tecnico della Roma. Con quelle frasi ha messo seriamente in dubbio la professionalità dell’arbitro Mercenaro che adesso chissà con quale spirito e con quale pressione dirigerà la sfida tra Sassuolo e Roma. Per non parlare di Di Bello che, qualora ci dovesse essere un episodio sul Var, che succederà?
Mourinho sembra essere tornato quello delle manette. O meglio vorrebbe creare quel tipo di atmosfera lì e, purtroppo per lui, quel tipo di atmosfera lì avrà, ma la sensazione è che ci saranno pene ben più pensati e dure, durissime. Già perché con quelle frasi, almeno secondo la Procura della Figc e di tutti i legali che lavorano a via Allegri, lo Special One, avrebbe violato diversi articoli delle Noif, quelli tra i più importanti e classici, ovvero il 4 e 23 del Codice di Giustizia Sportiva, che parlano di “lealtà, correttezza e probità” dei tesserati per non parlare delle “dichiarazioni lesive“. Per la Federcalcio ha messo in dubbio la regolarità del campionato e dovrà spiegare e renderne conto. Verrà convocato a breve, forse sospeso e probabilmente convocato in Procura già in settimana. Rischia inoltre una maxi-squalifica e una super multa che potrebbero arrivare anche a 100 mila euro. Stavolta sarà dura difenderlo per la Roma anzi sarà curioso vedere come si comporteranno i Friedkin. Molto curioso.