Dusan Vlahovic si confessa in una lunga intervista: l’attaccante serbo racconta del sogno scudetto e delle voci di mercato sul suo conto
Il gol all’Inter per ripartire. Dusan Vlahovic ha spezzato l’incantesimo che durava da oltre 70 giorni, si è sbloccato forse nella gara più importante di questo inizio di stagione per la Juve e non vuole fermarsi più. Un’astinenza che però non gli è mai pesata, come ha raccontato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
“Non avevo ansia, il lavoro quotidiano è l’unico segreto che conosco ed è la testa a fare la differenza; non ero preoccupato ed i gol dopo che ti sei sbloccato arrivano tutti insieme”. Vlahovic ha svelato anche gli obiettivi personali e di squadra. “Punto ad aiutare la squadra, per raggiungere i traguardi collettivi attraverso prestazioni e gol” ha ammesso, toccando anche il tema scudetto. “L’ambizione di vincere c’è nello spogliatoio perché è questo che ci chiede la maglia della Juve, ma la priorità è giocare la prossima Champions League e tornare quindi tra le prime quattro“. Il bomber serbo ha anche evidenziato come lavori molto anche su ciò che non gli viene bene. Tra questi, anche il piede destro, da cui sono arrivati 3 dei 5 gol in questo campionato.
Vlahovic, l’amicizia con Chiesa e l’addio in estate
In estate sembrava ad un passo dalla cessione, addirittura coinvolto in uno scambio con Lukaku. Vlahovic ha svelato anche la sua versione. “Nella tournée negli Stati Uniti ero tranquillo, dal mio punto di vista non è successo nulla. Sono stato sempre sicuro di voler restare in bianconero – ha aggiunto – le voci fanno parte del gioco ma io mi sono isolato pensando solo al campo“.
Vlahovic ha anche voluto ringraziare i tifosi che proprio durante i giorni concitati del mercato si sono spesi in suo favore. “La Juve da dentro è molto meglio, la grandezza del club la si può rendere conto dall’interno” ha poi aggiunto. L’attaccante ha anche svelato come da piccolo giocava a basket, altra sua passione, e della sua amicizia con Gatti, con cui “è scattato qualcosa fin dal primo giorno“.
“Alla Juve hai l’obbligo di vincere sempre e scatta la scintilla, il nostro gruppo è consapevole e solido e questo ci fa unire maggiormente” ha poi aggiunto. Grande il feeling con Chiesa, la cui intesa è naturale anche per l’amicizia che coltivano fuori dal campo.
Una dedizione al calcio al 100%, anche quando torna a casa e la Juve ha solo l’obiettivo di vincere; Vlahovic ha poi sostenuto come non abbia rimpianti nei confronti di Lautaro Martinez, considerato uno dei più forti insieme ad Osimhen e Giroud.