L’azzurro Fabio Fognini “batte” il 24 volte campione Slam Novak Djokovic. Non è una scelta da tutti, l’ammissione
Fabio Fognini è uno dei migliori tennisti italiani di sempre. Con nove titoli, di cui un Masters 1000 di Montecarlo vinto nel 2019, ed un best ranking in nona posizione, il sanremese ha sempre dimostrato tutto il suo valore arrivando fino ai vertici del tennis mondiale.
Ora, complici i continui acciacchi ed un’età che non è più quella di una volta, la sua situazione è completamente cambiata, con l’ex numero uno d’Italia che sta vivendo una fase difficile della sua carriera, in cui è scivolato ben al di fuori della top 100 del ranking Atp. Per lui è anche da poco arrivata la beffa dell’esclusione dalla Coppa Davis, con il capitano Filippo Volandri che non lo aveva scelto negli impegni preliminari di Bologna e neanche per le Finals di Malaga, dove invece era presente il suo amico e compagno di doppio Simone Bolelli.
Ciononostante, Fabio sta cercando in tutti i modi di rimettersi in carreggiata e nelle scorse settimane è arrivato anche il successo al Challenger di Valencia dove ha battuto giocatori di livello come Herbert, ex top 50 francese, Ramos Vinolas e Bautista Agut in finale.
Insomma, Fognini è sicuramente uno dei giocatori che più hanno dato al tennis italiano e in generale. Ed è anche per questo motivo che sono in molti a vederlo un punto di riferimento. Per alcuni non come Djokovic, Federer o Nadal, ma per altri è addirittura il proprio beniamino in assoluto.
A rivelarlo è stato Flavio Cobolli, tra i tennisti azzurri più promettenti del momento e protagonista alle Next Gen Atp Finals di Jeddah quest’anno. Il classe 2002 ha infatti ammesso che Fognini è “il mio idolo più grande“, anche se non si è dimenticato dell’attuale numero uno del mondo, tra gli altri suoi punti di riferimento del circuito.
“Sono cresciuto con i match di Fabio e ho cercato di migliorare il mio tennis guardandolo – ha ammesso in un’intervista ai canali ufficiali dell’Atp Tour -. Mi ricordo molte delle sue partite. Normalmente, non mi piace guardare le partite di tennis, ma adoro le sue. Quando Fabio gioca, sono sempre con la tv accesa“.
Parole, queste di Cobolli, che sicuramente avrà apprezzato il 36enne di Arma di Taggia, con cui c’è un gran bel rapporto di amicizia. “Siamo grandi amici – ha aggiunto Flavio –. Se ho un problema ne parlo sempre con lui“. Un amico, ma anche una guida per Cobolli, atteso ormai nei più importanti palcoscenici tennistici, sulla scia del suo idolo.
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