Roma, a gennaio quanti cambi: l’annuncio di Mourinho. Dichiarazioni importanti del tecnico portoghese alla vigilia del match di Europa League
La Roma si trova a Ginevra dove giovedì sera affronterà il Servette nella penultima giornata del girone di Europa League. Una sfida che i giallorossi devono vincere per avere la certezza della qualificazione ai play off di febbraio e per tenere aperto uno spiraglio per il primo posto nel raggruppamento che vale il passaggio agli ottavi di finale. Josè Mourinho alla vigilia della gara fa il punto sulla possibile formazione che domani sera scenderà in campo nel gelo di Ginevra. Lo Special One in conferenza stampa ha lasciato chiaramente intendere come le sue scelte saranno condizionate dal prossimo impegno di campionato, domenica pomeriggio al Mapei di Reggio Emilia contro il Sassuolo. A preoccupare l’allenatore di Setubal sono le assenze ormai prolungate in difesa.
“Siamo proprio contati. Mancini? Non ne abbiamo un altro. Se domani mi dice che non sarà possibile, non sarà possibile ma se è in grado di giocare dovrà farlo per forza perché non abbiamo altro, solo quei tre“. I centrali di ruolo disponibili sono i soliti, del resto il ritorno in campo di Smalling e Kumbulla è ancora lontano. Mourinho conferma i tempi di rientro ancora lunghi dell’inglese e dell’albanese: “Non li avremo prima di gennaio e fino a quel momento ci dovremo arrangiare“.
Fino all’inizio del 2024 l’unica soluzione alternativa ai tre titolari è rappresentata dall’arretramento di Bryan Cristante o dall’adattamento di uno degli esterni nel terzetto difensivo. Mourinho però getta uno sguardo alla seconda parte della stagione, che vedrà la Roma impegnata su più fronti e ancora in corsa, almeno questo è l’auspicio di società e squadra, per traguardi di grande prestigio. “Spero che oltre al ritorno di Smalling e Kumbulla il direttore riesca a fare un miracolo di gestione che ci permetta di inserire nella lista UEFA anche Kristensen e Azmoun”.
In effetti sia il difensore esterno danese che l’attaccante iraniano, che avrebbero fatto comodo anche in questa prima fase di Europa League, tornerebbero molto utili allo Special One in occasione delle gare a eliminazione diretta. Con questi due elementi in più oltre al rientro di Smalling e Kumbulla, Josè Mourinho potrebbe dare vita a un robusto turn over tra Europa League e campionato. Il che significa gestire meglio le forze e avere più chance di arrivare in fondo a tutte le competizioni.
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