Champions League, la UEFA fa fuori l’arbitro: caos dopo il rigore al PSG

In Champions League scoppia il caso arbitrale dopo il discusso rigore al PSG: la decisione della UEFA scatena la rabbia dei tifosi del Milan.

Il Milan è praticamente fuori dalla Champions League. La pesantissima sconfitta col Borussia Dortmund è stata quasi una sentenza definitiva per i rossoneri, ancora appesi a una possibile qualificazione soltanto dalla matematica. Le speranze si sono ulteriormente ridotte dal pareggio del PSG col Newcastle, acquisito a tempo scaduto per un rigore molto discusso.

Un episodio arbitrale che ha scatenato la rabbia degli inglesi e parallelamente del Diavolo, colpiti a loro volta da questa contestata decisione che ha complicato a entrambi l’approdo agli ottavi. Nessuna è più padrone del proprio destino e devono confidare in un”suicidio” dei parigini, ora favoriti per il secondo posto del Gruppo F.

La squadra di Luis Enrique però se l’è vista davvero brutta, rischiando di uscire incredibilmente sconfitta dal Parco dei Principi in una serata che sarà ricordata dalle polemiche nei minuti finali. In pieno recupero infatti il direttore di gara concede un penalty molto dubbio ai francesi, realizzato da Mbappé, che avrà un peso specifico enorme sulla classifica del girone.

Milan, il rigore del PSG fa rabbia: cosa ha deciso la UEFA

Le immagini arrivate da Parigi gridano allo scandalo e fanno infuriare i tifosi del Milan. In effetti il rigore assegnato al PSG, sotto 0-1 contro il Newcastle, lascia molto perplessi e potrebbe essere l’ennesimo sgarbo arbitrale contro i rossoneri a livello europeo dove negli ultimi anni non hanno sicuramente avuto fortuna.

Champions League, scandalo PSG: le conseguenze del rigore
Kylian Mbappe, attaccante del PSG (LaPresse) – TVPlay.it

In questo caso la vicenda tocca ovviamente più da vicino il Newcastle ma si ripercuote anche sul percorso degli uomini di Pioli. In ogni caso le proteste dei fan delle due squadre sono giustificate dall’inaspettata decisione della UEFA a qualche ora di distanza dall’accaduto. L’organo europeo infatti ha “fatto fuori” l’arbitro coinvolto nella controversa vicenda andata in scena nella capitale francese.

La punizione però, almeno per il momento, non è stata indirizzata a Marciniak, il fischietto polacco che ha fischiato il rigore dopo l’on field review. A pagare questa situazione, ammettendo quindi ci sia effettivamente stato un errore di valutazione, è Kwiatkowski, ovvero l’assistente che l’ha richiamato davanti al monitor.

Quest’ultimo era stato designato al VAR anche per il match tra Real Sociedad e Salisburgo, che tocca da vicino l’Inter, ma prima del calcio d’inizio è stato sostituito dal tedesco Fritz. Una scelta che chiaramente confermerebbe come sia stato sbagliato pensare potesse essere falloso il tocco col braccio di Livramento dopo aver sbattuto sul corpo in una sorte di flipper. Un’ammissione di colpa che comunque non cambierà il corso delle cose e anzi lascia ancora di più l’amaro in bocca al Milan.

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