Pedro ha caricato la Lazio alla vigilia della sfida fondamentale di Champions League contro il Celtic: il messaggio su Sarri in conferenza.
La Lazio ha il destino tra le proprie mani in Champions League ma il momento non è dei migliori. La sconfitta esterna contro la Salernitana, ultima in classifica, è l’ennesimo brutto risultato di questo inizio stagione vissuto molto tra alti e bassi. In Europa la strada tracciata è favorevole e si chiede l’ultimo sforzo contro il Celtic per ipotecare la qualificazione agli ottavi.
A due partite dalla fine della fase a gironi, i biancocelesti si ritrovano al secondo posto del Gruppo E alle spalle dell’Atletico Madrid, avanti un punto, e davanti al Feyenoord, dietro un punto. Per questo la squadra di Sarri, se batte il fanalino Celtic all’Olimpico, può chiudere in anticipo i giochi in caso di contemporanea vittoria anche dei Colchoneros.
La Lazio però dovrà concentrarsi unicamente sulla sua partita perché, se sulla carta affronterà la squadra più debole, tra l’altro con la spinta dell’Olimpico, teoricamente gli scozzesi sono ancora in corsa per un clamoroso passaggio del turno o comunque per un posto in Europa League. Di sicuro non regaleranno nulla a conferma di come ogni gara europea è una battaglia e servirà sicuramente una versione migliore dei biancocelesti rispetto a quella vista all’Arechi e già in altre uscite di campionato.
Lazio-Celtic, Pedro difende Sarri: “E’ un allenatore speciale”
E’ sicuramente una vigilia agitata in casa Lazio quella che anticipa la sfida contro il Celtic. Dopo 13 giornate di campionato, i biancocelesti, reduci dal secondo posto dell’anno scorso, sono nella parte destra di classifica e hanno già subito sei sconfitte. Una serie di numeri ovviamente negativi che iniziano a riscaldare l’ambiente e alzare le critiche contro Sarri, difeso però fermamente da Pedro.
Il 36enne spagnolo, intervenuto in conferenza stampa, ha lanciato un messaggio di sostegno e supporto al proprio allenatore cercando di allontanare le polemiche di questi giorni: “E’ un allenatore e una persona speciale, è molto perfezionista e quando le cose non vanno bene e c’è un po’ di frustrazione. Io penso che sia l’allenatore perfetto per la Lazio e spero possa restare per altri anni perché può dare un salto di qualità. Il calcio è così, quando perdi due/tre partite sembra che tutto è un dramma ma non è così perché è vero siamo lontano dai primi posti ma tocca a noi reagire in campo e in questo momento non è Sarri il problema”.
Non è un segreto come il loro rapporto sia molto stretto (i due sono stati insieme anche al Chelsea) e la fiducia rimane incondizionata aldilà delle difficoltà. Toccherà proprio all’ex Barcellona tirare fuori dai guai il proprio tecnico che, anche per cause di forza maggiore (vedi l’assenza per infortunio di Zaccagni) lo schiererà titolare nella notte europea. Un’atmosfera che solitamente esalta il classe ’87, autore già di due gol in questa Champions League compreso quello decisivo all’ultimo minuto nella gara d’andata.
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