Stagione in salita per i capitolini: Immobile e compagni hanno perso sei delle tredici gare di campionato ed ora il tecnico non appare così saldo
La Lazio deve assolutamente dimenticare il secondo posto della scorsa stagione. I biancocelesti, nonostante un mercato dispendioso, il più facoltoso dell’era Claudio Lotito, faticano a trovare continuità. In serie A la situazione in classifica non è certo come ci si aspettava, complice anche le difficoltà contro le piccole. Ieri è arrivata la sconfitta contro la Salernitana, con i granata di Pippo Inzaghi che hanno centrato il primo successo stagionale. Proprio come contro il Lecce, i biancocelesti hanno subìto la rimonta da parte degli avversari, fino ad uscire sconfitti dall’Arechi di Salerno.
L’ambiente è in crisi e lo stesso tecnico dà la sensazione di avere pochi appigli. “Qualcosa che non funziona c’è, se fossi sicuro che è solo colpa mia andrei via. Non capisco però dove possa essere la mia diversità rispetto allo scorso anno, quest’anno, anzi, sono molto più pressante”, ha detto Sarri in conferenza stampa dopo la debacle con i granata. L’ex Napoli ha affermato che valuterà la situazione nei prossimi giorni direttamente con Lotito. Intanto, l’inquilino di Formello non è l’unico a nutrire dubbi sulla permanenza del Comandante nella Città Eterna.
Sarri sempre più in bilico: scendono le quote sull’esonero
Maurizio Sarri non è tipo da arrendersi ma potrebbe decidere pure di fare un passo indietro rassegnando le dimissioni in caso di sfiducia palese da parte dell’ambiente. La Lazio già martedì prossimo alle 18.45 è attesa dalla gara interna col Celtic. Vincerla vorrebbe dire avere molte più chance per raggiungere gli ottavi di finale di Champions, costringendo Feyenoord e Atletico Madrid a non risparmiarsi nel match in programma a Rotterdam alle 21 per il Gruppo E. La Lazio, peraltro, potrebbe anche qualificarsi in caso di successo di Morata e compagni in terra d’Olanda; in caso contrario, tutto si deciderebbe il prossimo 13 dicembre nella sfida a casa del Cholo Simeone.
Limitandoci alla serie A, Sarri nel suo primo anno a Roma ha registrato una media punti di 1,68, parametro che la scorsa stagione è salito ad 1,95 permettendogli di conquistare la qualificazione in Champions. Il dato in questo campionato, però, è sprofondato a 1,31, numeri da squadra di medio-bassa classifica. Un rendimento decisamente insufficiente per il tecnico; andando indietro nel tempo, una media peggiore risale al 2014-2015, 1,11 con l’Empoli che però all’epoca valse la salvezza ma soprattutto la chiamata dal Napoli.
A Formello sono già in molti che si interrogano sul futuro di Sari, proprio come le agenzie di betting che stanno rivedendo le stime sulla permanenza di Sarri alla Lazio fino alla scadenza del suo contratto, datata 2025. Come scrive gazzetta.it, le quote su un possibile licenziamento, se non di dimissioni volontarie, sono in diminuzione. Per Gazzabet valgono 8 volte la posta giocata, 12 per quanto concerne Sisal, per scendere a 6.50 su Netbet.
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