Juve-Inter è il big match della 13ma giornata di Serie A: abbiamo analizzato ruolo per ruolo i 22 protagonisti in campo
Il big match della 13ma giornata di Serie A è senza dubbio Juventus-Inter. All’Allianz si sfidano la prima e la seconda forza del campionato italiano con obiettivi differenti; i nerazzurri sperano di poter conquistare i tre punti ed allungare in classifica sugli acerrimi rivali, a Torino invece si sogna il sorpasso e la vetta solitaria in classifica.
Sarà di certo un big match, anche per i campioni che scenderanon in campo. Andiamo quindi a confrontare i possibili 22 in campo, per capire chi delle due formazioni può avere anche un piccolo vantaggio. Moduli speculari per le due formazioni, il 3-5-2 dogma allegriano e di Simone Inzaghi, sarà decisamente interessante analizzare nello specifico le forze in campo stasera.
Szczesny-Sommer
Si sfidano le due migliori difese ed il merito è anche dei loro portieri; l’impatto di Sommer nel campionato italiano è stato devastante. Parate importanti, spesso decisive, sicurezza a tutto il reparto ed Onana solo un lontano ricordo. Sono 12 presenze su 12 per lo svizzero che ha una media voto del 6,08.
Sono 10, invece, le presenze per Szczesny che ha una media voto superiore, del 6,2 anche per le due gare in meno giocate. I due hanno una piccola curiosità in comune; entrambi hanno vissuto la loro peggiore notte contro il Sassuolo. Papera per lo svizzero che costò la sconfitta ai nerazzurri, orrori da parte del portiere polacco nel naufragio della Juve.
Gatti-Darmian
I due titolari che non ti aspetti. Gatti ha infatti sfruttato a dovere l’infortunio di Danilo, ormai fuori da diverse settimane; l’ex Parma, invece, sarà titolare stasera per l’infortunio occorso a Pavard.
Per il difensore dei bianconeri 10 le presenze stagionali ed un gol all’attivo; una media voto di 6,1 che sicuramente ha subìto l’influenza della gara degli orrori contro il Sassuolo, quando addirittua fu protagonista di una clamorosa autorete.
Sono 10 anche le presenze per Darmian; un vero e proprio coltellino svizzero per Inzaghi che lo utilizza sia come braccetto sul centrodestra che sulla corsia esterna come cursore di centrocampo. L’ex Parma ha una media voto di 6,25 e prestazioni sempre convincenti in questa prima parte di stagione.
Bremer-De Vrij
Bremer è l’alfiere della difesa della Juve; centrale e perno indiscutibile, sempre in campo con 12 presenze su 12 all’attivo ed una media voto del 6,29 con un gol all’attivo, in rete contro il Cagliari. Se Bremer è una pedina fondamentale per Allegri, De Vrij è la novità di questa sfida.
Inzaghi, infatti, puntare sull’olandese per l’infortunio occorso a Bastoni, titolare inamovibile del pacchetto arretrato nerazzurro. Per l’ex Lazio 10 presenze – per lo più spzzoni di gara – ed una media voto di 6,25. Sarà lui a guidare la difesa della capolista, con slittamento sul centrosinistra di Acerbi.
Rugani-Acerbi
Stesso discorso di Gatti vale anche per Rugani. Il centrale ha sfruttato al massimo la sua chance e sta offrendo un rendimento davvero molto positivo nelle ultime gare, come mai nella sua avventuta bianconera. Cinque le presenze per lui ma una media voto del 6,3 con la rete al Cagliari decisiva poi per la vittoria finale.
Acerbi, a Milano, sta vivendo una seconda giovinezza. Alfiere imprescindibile per Simone Inzaghi, l’ex Lazio stasera slitterà sul centrosinistra; quando c’è in campo, di fatto, sono giornate dure per gli attaccanti, chiedere anche ad Haaland. In questo campionato nove presenze per lui, una media del 6,28 con un gol – contro il Bologna – ed un assist all’attivo.
Cambiaso-Dumfries
Tornato alla Juve dopo il prestito al Bologna e rimasto in bianconero perché dal mercato non sono arrivate altre pedine, Cambiaso non è la prima scelta di Allegri. Stasera, in caso fosse stato disponibile, avrebbe giocato Weah ma l’ex felsineo, sia a destra che a sinistra, offre sempre un rendimento di spessore.
Ben 11 le presenze – spesso spezzoni o poco più – con una media di 6,05 a partita; un gol, pesantissimo contro il verona a regalare i tre punti, ed un assist fin qui.
Dumfries è invece uno degli “intoccabili” per Inzaghi; l’olandese sta vivendo una stagione da protagonista assoluto con le sue scorribande sulla corsia destra. Una media voto di 6,41 in 11 presenze disputate, con due gol e due assist a corredo.
McKennie-Barella
Mezz’ala oppure esterno, McKennie è buono per ogni posizione. Stavolta lo statunitense, per l’emergenza al centro, giocherà in posizione più accentrata. Fin qui 11 presenze per Weston che sembrava al passo d’addio in estate; ha trovato spazio grazie alle squalifiche di Pogba e Fagioli ed il suo rendimento è buono; una media voto di 6,27 ed un assist per lui.
Barella, invece, fin qui non ha certo reso secondo le aspettative. Mezz’ala ed incursore fino di Inter e Nazionale, è ancora a secco in questo campionato. Ben 12 presenze, perché Inzaghi a lui non rinuncia mai, ma anche una media voto del 6,17 ed un solo assist. Decisamente poco da uno come lui.
Locatelli-Calhanoglu
Non è propriamente un regista Locatelli ma si sta industriando in quel ruolo per la ragion di stato. Prestazioni altalenanti, però, per l’ex Sassuolo che ha fin qui una media voto del 6 nelle 12 presenze collezionate. Per lui anche un gol, quello decisivo per battere il Milan, ed un assist.
Calhanoglu è diventato invece regista; partito Brozovic, Inzaghi senza pernsarci ha puntato tutto sul turco che sta disputando un campionato di spessore. Illumina con il suo gioco, incanta e detta i tempi alla manovra nerazzurra. Una media voto del 6,58 ma anche un rendimento super dal punto di vista finalizzativo, con cinque reti oltre ad un assist.
Rabiot-Mkhitaryan
Cavallo pazzo Rabiot, pupillo di Max Allegri. Sul francese, però, vale lo stesso discorso fatto per Barella. L’anno scorso ha incantato tutti finendo la stagione in doppia cifra, quest’anno il freno a mano tirato. Un solo gol ed un assist per il francese che dovrebbe essere una bocca di fuoco aggiuntiva; una media del 6,18 in 11 presenze che dovrebbe di certo innalzare.
Altro imprescindibile di Simone Inzaghi è Mkhitaryan; l’armeno è una mezz’ala di spinta ed in casa nerazzurra sta giocando con un rendimento alto. Ben 12 le presenze, di fatto sempre in campo, una media voto del 6,58 e soprattutto due gol ed altrettanti assist fin qui.
Kostic-Dimarco
Anche Kostic sembrava sul punto di lasciare la Juve in estate; in bilico fino all’ultimo minuto, è poi rimasto e sia rivelando un punto di riferimento per Allegri. Fin qui 10 presenze ed una media del 6,25 con già tre assist; i suoi cross, d’altronde, sono precisi e tagliati, un vero incubo per difensori e portiere avversari.
Un altro titolarissimo, un altro imprescindibile per Inzaghi è senza dubbi Dimarco. Prestazioni eccellenti per l’esterno dell’Inter che ha trovato anche la maglia della Nazionale. Una continuità incredibile, 11 presenze all’attivo ed una media del 6,45. Due eurogol, contro l’Empoli ed il Frosinone – da oltre 50 metri – e 4 assist. Cosa chiedere di più?
Vlahovic-Lautaro Martinez
I due bomber ma dal rendimento completamente differente. Vlahovic è a caccia di riscatto dopo la scorsa stagione ma fin qui il suo rendimento è stato altalenante. Una media voto del 6,2 in 10 presenze, quattro gol all’attivo ed un solo assist per il serbo, afflitto anche quest’anno da diversi problemi fisici.
Lautaro Martinez, invece, sta spingendo l’Inter al primo posto. L’argentino è semplicemente incontenibile fin qui; 12 gol in 12 presenze, un assist ed una media voto del 6,88. Un rendimento pazzesco per il Toro che vive un momento davvero magico.
Chiesa-Thuram
Allegri gli ha costruito il ruolo di seconda punta, poco congeniale per lui esterno offensivo di un 4-3-3 ma certamente una posizione più adeguata rispetto a quella di esterno a tutta fascia. Sono 10 le presenze per l’ex Fiorentina, uno dei migliori della Juve, con una media voto del 6,25; quattro i gol all’attivo.
E chi se l’aspettava. Arrivato per fare da alternativa a Lukaku, quando il belga non è arrivato lui si è preso la maglia da titolare e non l’ha più lasciata. Il francese è il partner perfetto di Martinez e sta disputando un gran campionato; quattro gol e quattro assist per Thuram che ha una media voto del 6,71 in 12 presenze.